Pierpaolo Vargiu (Riformatori sardi): «Non è solo siccità, Cagliari al top per la rete colabrodo».
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«I dati pubblicati dall’ISTAT sono impietosi: il dramma dell’acqua in Sardegna non è soltanto figlio della siccità, ma anche di una delle reti idriche più colabrodo d’Italia!»
Lo denuncia il deputato dei Riformatori sardi Pierpaolo Vargiu che ha rivolto un’interrogazione urgente al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti (oggi in commissione Ambiente per relazionare proprio sull’emergenza idrica) per chiedere le risorse economiche e la nuova tecnologia robotizzata per i necessari interventi infrastrutturali.
«Cagliari è la maglia nera tra i capoluoghi italiani – sottolinea Pierpaolo Vargiu – per la dispersione per Km quadrato: il dato (161,5 metri cubi) è inquietante, con perdite pari al 59,3% del totale (contro una media italiana intorno al 40%). I numeri simili di Sassari, Iglesias e Tempio configurano una situazione regionale davvero disastrosa!»
«Purtroppo – aggiunge Pierpaolo Vargiu – secondo il Blue Book 2017 di Utilitalia, gli investimenti italiani sulla efficienza delle reti sono bassissimi: 35 euro/anno/ pro capite, che scendono a 12 nelle aree più povere, contro una media tra 80 e 120 euro delle altre nazioni europee.»
«Se non vogliamo che il disastro idrico in Sardegna diventi una calamità perpetua – conclude Pierpaolo Vargiu – serve urgentemente un Piano di investimenti nazionale che abbia l’indispensabile attenzione per la tragedia climatica e delle reti di distribuzione della Sardegna.»
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