I carabinieri della Compagnia di Carbonia hanno arrestato due corrieri olandesi trovati in possesso di 11 kg di cocaina.
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Una brillante operazione dei carabinieri della Compagnia di Carbonia, guidati dal maggiore Pino Licari, grazie all’intuizione di un appuntato del Nucleo Radiomobile, ha portato all’arresto di due corrieri olandesi trovati in possesso di 11 kg di cocaina.
Nella giornata di ieri, i militari dell’aliquota operativa della Compagnia di Carbonia, con il successivo ausilio del personale delle stazioni di Tratalias, Sant’Antioco e Cortoghiana ed il supporto aereo del velivolo CC46 dell’11° Elinucleo di Elmas, hanno arrestato Silvano Fasano, nato a Emmen, in Olanda, il 19 gennaio 1988, residente a Emlichheim (D) Ringr Strasse n. 4, cittadino olandese, conducente dell’autovettura BMW targata NOHZI 915 di sua proprietà; e Stefan Lazarov, nato a Emmen, in Olanda, il 22 aprile 1990, ivi residente a Laan Van Het Kwekebos 295, cittadino olandese, alla guida dell’autovettura Wv Golf targata 4LZG19 (NL).
Nella mattina di ieri, una pattuglia del Nucleo Radiomobile era impegnata lungo la costa sulcitana, in normali controlli di polizia, implementati in funzione anti terrorismo, vista anche la notevole presenza di turisti nelle località marine del Sulcis e, mentre si trovava in uno dei centri turistici della Compagnia, l’attenzione dei militari è stata attirata dalla presenza, notata più volte, di due auto, una olandese ed una tedesca, che sembrava girassero a vuoto. Verso le 11.30, gli stessi sono stati visti affiancati mentre discutevano tra loro ed i militari hanno deciso di controllarli, chiedendo l’ausilio di una pattuglia della stazione di Tratalias, dove il CTE è abilitato alla lingua inglese. I due sono stati controllati genericamente ed hanno riferito ai militari di essersi persi, perché il navigatore gli aveva fatto sbagliare strada e che erano arrivati alle 6.30 al porto di Olbia. Hanno aggiunto di non sapere con precisione dove dovessero andare e che sarebbero stati chiamati da una persona a loro sconosciuta che li doveva accompagnare ad un villaggio turistico. Viste tali incongruenze e che uno dei due diceva di non parlare l’italiano, ma dal nome e dal cognome la sua origine era palese, i militari, per togliersi ogni scrupolo, dopo aver fatto giungere sul posto altre due pattuglie e l’elicottero del Nucleo di Elmas per una migliore vigilanza, hanno condotto i due presso il Comando della Compagnia di Carbonia, in modo di avere gli spazi adeguati ad ospitare le due auto in sicurezza.
La prima perquisizione ha dato esito negativo, ma lo stato di agitazione del Fasano, proprietario della BMW, ha convinto i militari a portare le due auto in officina, per un controllo più approfondito.
Nel frattempo, attaccato alle chiavi della Golf, è stato notato un telecomando che, premuto casualmente da un militare, ha causato, con la sorpresa di tutti, uno strano rumore nella BMW, come se si aprisse qualcosa all’interno.
La stessa prova è stata effettuata in officina e, pertanto, è stato aperto il longherone lato guida e, con sorpresa, è stato visto uno sportellino che si apriva, al cui interno, in un vano appositamente ricavato, sono stati rinvenuti dieci panetti di sostanza stupefacente, tipo cocaina, del peso complessivo di 11 kg. Gli ultimi due panetti erano legati tra loro con del cordino blu che consentiva in tal modo di estrarli senza fatica.
Da un controllo accurato, sono emersi il ricevitore del telecomando ed il meccanismo di apertura.
I due corrieri, sicuramente con compiti diversi, sono rimasti stupiti dal rinvenimento, asserendo di non saperne nulla. Le due auto, lo stupefacente, la somma complessiva di 1.900 euro e quanto ritenuto utile ai fini dell’indagine, pertanto, è stato sottoposto sotto sequestro.
Al termine degli accertamenti di rito, i due corrieri sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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