22 November, 2024
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Pierpaolo Vargiu e Roberto Frongia (Riformatori sardi): »La sabbia rubata dalle spiagge sarde è in vendita su EBAY! Intervengano Ministero e Procura della Repubblica».

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«Continua il vergognoso furto di sabbia dalle spiagge che offende e violenta l’intera Sardegna. Con l’aggravante che la sfrontatezza e il senso di impunità dai ladri è tale da consentirgli di vendere il bottino per pochi euro sui siti di e-commerce internazionale!»

E’ questo il doloroso grido di allarme lanciato da Pierpaolo Vargiu e Roberto Frongia, rispettivamente deputato e presidente dei Riformatori sardi, con un’interrogazione urgente al Ministero competente sul demanio marittimo, a cui è unito un esposto alle procure della Repubblica sarde, con le schermate del sito www.ebay.de , che mette in vendita per pochi euro la sabbia sarda.

«Il bottino vigliacco di sabbia, che è il frutto del tradimento della ospitalità dei sardi – denunciano Vargiu e Frongia – è messo in vendita nei siti di e-commerce per pochi euro: la sabbia del Poetto, di Cala Sinzias, di Sant’Elmo e di Alghero Maria Pia è stata venduta per 2,50 euro. Per 5,99 euro è stata venduta la sabbia dello Scoglio di Peppino, con 9,99 euro di un “compralo subito” si può ancora portare a casa la sabbia evidentemente più pregiata di Porto Pollo.»

«E’ una vergogna che deve finire! – concludono Vargiu e Frongia -. Il turismo è un’attività economica di scambio tra culture, non può diventare la spoliazione fraudolenta delle risorse ambientali, che sono un bene indisponibile, da tutelare e trasmettere ai figli! E’ per questo che chiediamo l’intervento immediato del Ministero competente e sottoponiamo i fatti alle procure sarde perché accertino – ed eventualmente perseguano – fatti illeciti.»

A settembre il team
Verrà sancito marte

giampaolo.cirronis@gmail.com

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