Il 10 gennaio scorso, all’Università di Cagliari, si è chiuso l’ultimo modulo del corso internazionale “Medical Development in Europe”.
Il 10 gennaio scorso si è chiuso l’ultimo modulo del corso internazionale “Medical Development in Europe”.
Organizzato in collaborazione dalle facoltà di Medicina dell’Università di Cagliari, del Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia) e dalla facoltà di Medicina Jagiellonska di Cracovia (Polonia), il corso è giunto alla sesta edizione.
Temi e priorità. Dalla sfera medica ad altri più generali utili agli studenti per un’idea globale del sistema e della legislazione sanitaria delle tre nazioni dell’Unione europea. Il corso fornisce una più ampia conoscenza degli aspetti medici, in modo da favorire la rapida e completa integrazione dei laureati in medicina dei diversi Paesi.
Un percorso itinerante. Mentre la prima edizione svolta nel 2009 ha avuto 12 allievi, quest’anno i partecipanti sono stati 34. Tra questi, 12 di Cracovia, 12 di Stoccolma e 10 di Cagliari. Tra gli studenti stranieri alcuni statunitensi, canadesi e francesi, frequentanti le facoltà di medicina di Stoccolma e di Cracovia. Nell’ambito del corso, gli studenti seguono tre moduli spostandosi da una sede all’altra (dal 16 al 22 dicembre a Stoccolma, dal 7 all’11 gennaio a Cracovia, dal 13 al 16 gennaio a Cagliari), proprio per dare ai futuri medici la possibilità di verificare le modalità organizzative e il tipo di didattica svolta nelle diverse sedi. Il corso si è concluso in città con una serie di relazioni dei docenti della facoltà di Medicina. Tra questi, i professori Paolo Contu, Paolo Moi, Clelia Madeddu, Luca Saba, Valerio Mais e Gaetano Di Chiara. Sono state inoltre visitati i reparti delle cliniche universitarie di Pediatria del Microcitemico e Oncologia, Ginecologia e Radiologia del Policlinico.
Casi clinici. Nei “supercases” gli studenti hanno affrontato problematiche cliniche e incidenza nelle varie aree europee di alcune patologie (diabete, cancro, malattie cardiovascolari). L’esame finale è teso a capire e correggere, abitudini alimentari, stili di vita o altri fattori alla base delle differenze di diverse patologie. “Medical Development in Europe” è in Europa l’unico corso “itinerante” e rappresenta uno dei ponti con i quali l’ateneo supera le barriere nazionali proponendosi a livello europeo.
Lo staff. Curato dai professori Hans Gillenhammer (Stoccolma), Tomasz Brzozowski (Cracovia) e Amedeo Columbano (Cagliari), il corso dà 6 Ects (crediti formativi europei), e fa parte dell’offerta formativa in inglese dell’Ateneo. Il corso è stato supportato dai docenti di Medicina e dal suo presidente, Paolo Contu, e dalle associazioni studentesche ISAWO e Esn.
NO COMMENTS