Il Consiglio regionale ha approvato ieri sera la legge che finanzia il comparto ovi-caprino per 47 milioni di euro.
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Il Consiglio regionale ha approvato ieri sera la legge che finanzia il comparto ovi-caprino per 47 milioni di euro, 45 dei quali destinati direttamente ai pastori e 2 al bando indigenti per acquisto pecorini sardi.
«Abbiamo mantenuto un impegno preso con il mondo delle campagne e con le sue associazione di categoria. Un intervento di urgenza per il comparto ovicaprino spinto anche dall’emergenza della siccità che si è sommata alla crisi del prezzo del latte, sceso a livelli bassissimi nelle ultime due stagioni», ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, nel commentare l’approvazione del disegno di legge, licenziato dalla Giunta il primo settembre scorso, che predispone l’incremento del finanziamento iniziale di 17milioni di euro per il comparto ovicaprino con ulteriori 30milioni. Ben 45 milioni saranno quindi destinati direttamente ai pastori, mentre i rimanenti due sono dedicati ad aumentare il primo stanziamento da 4,1 milioni per il bando sull’acquisto dei pecorini sardi da destinare agli indigenti.
L’erogazione dei 45milioni sarà gestita direttamente da una task force costituita ad hoc con personale dell’assessorato dell’Agricoltura e dell’Agenzia regionale Argea Sardegna. I pastori dovranno comunicare il numero dei capi allevati, le produzioni di latte per le annualità del 2015-2016 e del 2016-2017. Sulla base di tali dati saranno quindi subito emessi i decreti di pagamento.
L’Assessore ha inoltre ricordato l’impegno della Giunta nel provare a reperire ulteriori risorse, anche attraverso gli strumenti del Programma di sviluppo rurale e le interlocuzioni con il governo nazionale, per venire incontro alle criticità di tutto il resto del mondo zootecnico e agricolo isolano. Caria ha poi fatto il punto su tutte le azioni e gli stanziamenti sul piano strutturale che l’Esecutivo ha messo in campo negli ultimi mesi: dai 30milioni di euro destinati ai Consorzi di Bonifica, ai 50 milioni per incrementare la raccolta delle acque nelle dighe e negli invasi della Sardegna, passando per il sostegno alla creazione dell’Organismo interprofessionale latte ovino sardo (Oilos).
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