Sono una cinquantina gli emendamenti alla rete ospedaliera presentati dai Riformatori sardi.
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Sono una cinquantina gli emendamenti alla rete ospedaliera presentati dai Riformatori sardi, in gran parte gli stessi che sono stati presentati e poi respinti durante i lavori della commissione Sanità.
I principali emendamenti riguardano:
– l’ immediata trasformazione, senza fasi intermedie del polo ospedaliero di Alghero Ozieri in presidio di I livello;
– il suo inserimento nelle reti di neuro riabilitazione e riabilitazione intensiva, oltre alle discipline e servizi già esistenti (Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, Cardiologia, Neurologia, Riabilitazione e Radiologia con TAC, ecografia e RMN), con l’attivazione della funzione di Semintensiva generale e le discipline di Oncologia e Lungodegenza. Inoltre, si prevede che L’attività del punto nascita-pediatria e dell’Ostetricia e ginecologia di Alghero possano essere garantite anche tramite equipes di specialisti che, nell’ambito della disciplina di riferimento e possano essere composte anche da professionisti operanti nell’Hub di Sassari. La funzione del presidio di Alghero Ozieri dal 2018 sarà infine completata con l’istituzione di un servizio di rianimazione di 4 posti letto;
– per forzare la nomina del direttore dell’Areus, che ancora non è stata fatta, si prevede l’attivazione della rete ospedaliera dopo 90 giorni dalla nomina medesima;
– l’istituzione della stroke unit presso l’ospedale di Olbia;
– la classificazione dell’ospedale de La Maddalena come ospedale di base e il mantenimento della camera iperbarica:
– Punto nascita La Maddalena: «Considerate le condizioni di insularità di La Maddalena e le conseguenti difficoltà nel trasporto degli ammalati in condizioni di urgenza/emergenza, specie durante i mesi invernali e le ore notturne, l’ospedale P. Merlo è classificato, in via del tutto eccezionale e in deroga agli standards previsti dalla presente ristrutturazione della rete ospedaliera della Sardegna, come Presidio di base, con le attribuzioni previste dal precedente comma e l’aggiunta del servizio di Ostetricia al quale vengono assegnati 4 posti letto. Il servizio opererà come spoke dell’Hub di Olbia e, a tal fine, l’ATS Sardegna e l’Area Socio Sanitaria della Gallura assicureranno l’integrazione della pianta organica del reparto di Olbia.»
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