22 November, 2024
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Questa mattina, a Cagliari, Confartigianato Imprese Sardegna ha presentato il “Rating Sardegna”, il misuratore degli impegni della politica per il prossimo quinquennio.

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Questa mattina, a Cagliari, Confartigianato Imprese Sardegna ha presentato il “Rating Sardegna”, il misuratore degli impegni della politica per il prossimo quinquennio, rispetto ai 7 punti prioritari individuati dagli artigiani per lo sviluppo del settore.

«Da oggi, non saranno più i candidati a presentare il loro programma alle 38mila imprese artigiane della Sardegna – ha affermato Luca Murgianu, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – bensì sarà il sistema produttivo dei piccoli imprenditori a indicare loro, in modo chiaro e verificabile, le azioni da perseguire per uno sviluppo reale e concreto del settore», sottolineano dall’Associazione.

«Gli artigiani – ha sottolineato – credono fortemente in questo nuovo modo di relazionarsi con la politica quindi passare dall’essere “parte passiva” del sistema di Governo, a finalmente “parte attiva”.»

7 punti programmatici, raccolti nei mesi passati, in tutta la Sardegna e un sistema di controllo “ad personam” (valutatori esterni scelti dall’associazione) lasceranno pochi dubbi, al Governatore e ai consiglieri, sulle azioni da compiersi nella prossima legislatura.

Quindi, i comportamenti politico-sindacali di ogni futuro componente l’Assemblea legislativa sarda, saranno monitorati giorno per giorno e resi pubblici attraverso vari strumenti.

Le imprese, perciò, avranno uno strumento utile per valutare la qualità dell’impegno della politica sarda rispetto a burocrazia, fisco e costo del lavoro, credito e pagamenti, sviluppo territoriale e programmazione, istruzione formazione e lavoro, infrastrutture trasporti ed energia, e riforma dell’artigianato.

Inoltre, attraverso un vero e proprio “quadro strategico” (reperibile presso il sito www.confartigianatoardegna.it, i candidati presidenti e consiglieri avranno a disposizione, sia gli “obiettivi” da raggiungere, sia le “azioni” da realizzare.

L’idea nasce da un progetto pilota sperimentato da Confartigianato Liguria nel 2010.

Nei mesi scorsi, Confartigianato Imprese Sardegna ha organizzato cinque incontri territoriali, svolti tra il 25 novembre e il 4 dicembre del 2013, a Cagliari, Oristano, Sassari, Olbia e Macomer, ai quali hanno partecipato 80 imprenditori artigiani. In queste assemblee sono state messe a fuoco le priorità generali percepite dai partecipanti che, successivamente, sono state condensate nelle “7 priorità artigiane” e poi sviluppate negli “obiettivi” da perseguire e nelle “azioni” da realizzare.

La valutazione di presidente, Giunta e consiglieri, avverrà verificando puntualmente le azioni positive per il raggiungimento dei 7 obiettivi, il grado di coinvolgimento delle associazioni di rappresentanza, il livello di attuazione dello Small Bbusiness Act europeo e il livello di raggiungimento degli obiettivi e delle azioni concordate con le imprese nel corso della prossima legislatura.

«Tutti i documenti – ha precitato Murgianu – ovvero il progetto, i 7 punti di sviluppo e la “dichiarazione di impegno”, sono già disponibili sul sito www.confartigianatosardegna.it e pronti per essere scaricati e sottoscritti da parte dei candidati governatori e consiglieri.»

«Entro il 13 febbraio prossimo – ha concluso il presidente dell’associazione artigiana – la “dichiarazione di impegno” potrà essere scaricata, sottoscritta e re inviata (via mail o fax) alla Confartigianato, la quale provvederà a dare ampio risalto ai candidati che prenderanno tale impegno.»

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