Il segretario del Pd Fabio Desogus attacca il Movimento 5 Stelle sulla vicenda dei rimborsi agli assessori della Giunta Massidda.
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Il segretario del Pd Fabio Desogus attacca il Movimento 5 Stelle sulla vicenda dei rimborsi agli assessori della Giunta Massidda.
«Mentre Sindaco e Giunta continuano a ripetere ai cittadini che non vi sono risorse e mentre continuano a tagliare parti importanti di vita cittadina (l’ultima in ordine di tempo è la stagione di prosa del CeDAC per il 2018), vi sono assessori del Movimento 5 Stelle che continuano a chiedere e percepire rimborsi viaggio per qualsiasi cosa facciano – attacca l’ex assessore dello Sport e del Turismo della Giunta Casti -. Ovviamente lo fanno in silenzio, senza mostrare niente a nessuno, in barba alla trasparenza da loro tanto reclamizzata. Da quanto emerso in Consiglio comunale, vi sono richieste ottenute di rimborsi per la festa della birra, per Nottinsieme, per gli incontri con i cittadini, per incontri del gruppo 5 stelle, rimborsi per la partecipazione al funerale del signor Modesto Melis e per la celebrazione di matrimoni. Tra i rimborsi troviamo anche quelli per il parcheggio o il rimborso per il tragitto di strada che va dal Centro Intermodale a Piazza Roma, sede del comune di Carbonia (5 minuti di camminata a piedi). Da quanto emerso, questi rimborsi non solo sono estremamente inopportuni, ma sono anche illegittimi e non dovuti.»
«Tali azioni rappresentano l’ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini che li hanno votati e della popolazione tutta – aggiunge Fabio Desogus -. Da un lato pubblicizzano all’eccesso il taglio del 10% delle indennità degli assessori, ma dall’altro lato ben si guardano dal comunicare ai cittadini che fanno rientrare dalla finestra quanto hanno fatto uscire dalla porta. In campagna elettorale, tra le mille promesse fantasiose da loro fatte, vi era anche quella di tagliare di 50mila euro l’anno i cosiddetti “costi della politica”. Siamo ovviamente lontanissimi da quella cifra e questi rimborsi dimostrano che non vi è neanche la volontà politica di raggiungere quell’obiettivo, ma vi è solo l’intenzione di arraffare quanto più si può.»
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