La commissione Governo del territorio ha audito l’assessore dei Lavori Pubblici su legge di stabilità 2018, capitalizzazione di Abbanoa Spa ed istituzione dell’Ente di governo dell’ambito della Sardegna.
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La commissione Governo del territorio, presieduta dal vice presidente Antonio Solinas (Pd) in attesa dell’elezione del nuovo presidente, ha ascoltato l’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini su alcuni importanti temi: legge di stabilità 2018, capitalizzazione di Abbanoa Spa ed istituzione dell’Ente di governo dell’ambito della Sardegna.
Sui contenuti delle legge di stabilità, Edoardo Balzarini ha parlato di una azione di “mantenimento” della programmazione pluriennale già avviata, che trova copertura finanziaria in fondi nazionali ed europei e, per quanto riguarda la Regione, nel mutuo per le infrastrutture. Fra gli interventi più significativi l’assessore ha segnalato il sostegno ai Consorzi di bonifica per il contenimento dei costi dell’acqua, l’abbattimento degli interessi per l’acquisto della prima casa ed il contrasto al rischio ideo geologico.
Nel corso del dibattito, durante il quale hanno preso la parola i consiglieri regionali Pier Mario Manca (Pds), Salvatore Demontis e Giuseppe Meloni (Pd) e Giovanni Satta (Misto) il presidente della commissione ha richiamato l’attenzione dell’assessore sulla grave situazione delle strade provinciali, in gran parte prive di manutenzione ordinaria. Edoardo Balzarini, dopo aver ricordato gli interventi contenuti nel “Patto per la Sardegna” finalizzati al miglioramento della sicurezza delle infrastrutture stradali, ha riconosciuto che quello della manutenzione ordinaria è un problema reale che determina “disagio e malessere” in molti territori e vi si potrà porre rimedio, sia pure parzialmente, all’interno della legge di stabilità.
Per quanto riguarda la capitalizzazione di Abbanoa, la commissione ha espresso parere positivo alla delibera della Giunta con cui si sottoscrive (con 10 milioni per l’annualità 2017) la quota di capitale della Regione, parte di una manovra più ampia che dovrebbe portare alla ristrutturazione della società ed all’allargamento della compagine azionaria.
Sul Dl 459 della Giunta che, modificando la legge regionale 4/2015, ridisegna l’assetto dell’Ente di governo dell’ambito della Sardegna, il presidente della commissione Antonio Solinas ha brevemente ricordato la situazione che ha visto contrapposti 29 Comuni della Sardegna e l’Egas, per una delibera che obbliga gli enti locali ad entrare nella società, contro la quale è stata manifestata l’intenzione di proporre ricorso al Tar, nonostante le spese elevatissime dell’azione giudiziaria.
A questo punto, ha affermato Solinas, le soluzioni che abbiamo di fronte sono due: attendere che l’Egas sospenda la delibera, come sembra orientata a fare nella giornata di domani, o stralciare dal disegno di legge la norma che riguarda i Comuni. «Serve comunque un approfondimento – ha concluso – che però possiamo concludere in tempi brevissimi anche perché la commissione è già convocata per domani».
L’assessore Balzarini, pur non volendo interferire sulle libere determinazioni della commissione e del Consiglio e sottolineando le complessità interpretative della normativa in materia, ha definito preferibile una nuova norma organica rispetto ad un provvedimento parziale che, a suo avviso, potrebbe presentare rischi di impugnativa.
«Il disegno di legge – ha sostenuto – va valutato in tutte le sue parti perché, oltre a superare l’attuale fase di incertezza dei Comuni autonomi, dà attuazione alle indicazioni dell’Anaac sul controllo analogo e prevede meccanismi graduali di superamento della posizione dominante della Regione che scenderà al 20% del capitale entro il 2020 e consentirà da subito la designazione del nuovo vertice, espressione dei Comuni con una sorta di voto ponderato in base alla popolazione.»
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