Mercoledì, a Cagliari, Echi lontani prosegue con il primo concerto della sezione “Pasqua a Cagliari”.
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Proseguono con l’apertura della sezione “Pasqua a Cagliari” gli appuntamenti del XXIV festival Echi lontani, che ripercorre il repertorio musicale antico suonato con strumenti d’epoca nei più suggestivi luoghi della città.
Mercoledì 28 marzo, alle 21.00, nella chiesa di San Michele in Stampace arriva l’Aurata Fonte ensemble (formazione vincitrice della prima selezione internazionale indetta da Echi lontani per affidare due concerti durante la Settimana Santa, composta da Anna Simboli e Miho Kamya, soprani, Perikli Pite, viola da gamba, e Valeria Montanari, clavicembalo) per un concerto che proporrà brani selezionati da Leçons de ténèbres di François Couperin.
Prosegue così l’omaggio di Echi lontani al grande musicista francese, di cui stavolta vengono presentate tre composizioni per la Liturgia delle letture della Settimana Santa, scritte nel 1714.
Il testo è tratto dalle Lamentazioni di Geremia del Vecchio Testamento. Le Leçons di Couperin sono caratterizzate da una linea melodica melismatica e molto espressiva che esprime fedelmente le intenzioni poetiche del testo di Geremia.
La Liturgia delle Lodi delle celebrazione delle tenebre era un rito molto suggestivo. Veniva eseguito nell’oscurità della sera del giorno precedente, pertanto il mercoledì sera, sia nella cappella che nelle sale del palazzo reale. Durante la celebrazione si usava un candelabro triangolare con 13 candele, ciascuna delle quali era spenta dopo ogni salmo, a rappresentazione degli apostoli che, uno dopo l’altro, abbandonavano Gesù. Alla fine rimaneva accesa solo la candela in cima al triangolo, a rappresentare Gesù abbandonato prima di salire sulla croce.
Dopo il concerto di mercoledì, l’Aurata Fonte ensemble si esibisce ancora venerdì 30 marzo nella Chiesa monumentale di Santa Chiara, dove eseguirà il concerto Due donne veneziane tra amor sacro e amor profano.
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