23 November, 2024
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E’ dura la presa di posizione del gruppo di minoranza Genti Noa, dopo la convocazione del Consiglio comunale di Sant’Antioco per le 12.30 di domani, martedì 27 marzo.

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E’ dura la presa di posizione del gruppo di minoranza Genti Noa, dopo la convocazione del Consiglio comunale di Sant’Antioco per le 12.30 di domani, martedì 27 marzo.

«Stigmatizziamo un modo di agire contraddittorio che porta l’attuale primo cittadino a lamentarsi del fatto che l’opposizione è poco collaborativa e, allo stesso tempo, ad impedire alla minoranza consigliare di contribuire con le proprie proposte alla migliore gestione della cosa pubblica – si legge in una nota -. Per capire di cosa stiamo parlando, basti pensare che il prossimo Consiglio comunale dove si discuteranno mozioni ed interrogazioni dei gruppi di opposizione è stato fissato per martedì alle 12.30! Sì, alle 12.30, e cioè in una fascia oraria nella quale diversi consiglieri ed i cittadini non possono materialmente partecipare all’assemblea pubblica.»

«A nulla sono valse le nostre richieste – aggiunge Genti Noa -. Il sindaco ha deciso di fare, a spese dei cittadini, un Consiglio comunale il 27 marzo alle 12.30 per discutere delle proposte delle opposizioni ed un altro Consiglio, guarda caso alle 19.00 del giorno dopo, per discutere delle proposte della sua maggioranza. Anche se abbiamo capito che un sindaco che spende i nostri soldi per pagare un capo di gabinetto, farsi fare un ritratto insieme ai suoi predecessori, dimezzare gli orari di ricevimento del pubblico, non abbia tra le priorità il dialogo e il confronto democratico, non ci facciamo tappare la bocca lo stesso.»

«I cittadini devono sapere che si è cercato di trattare all’ora di pranzo le questioni scomode della mancata nomina dei rappresentanti del consiglio nella Pro Loco, dell’imbarco delle bombe nel nostro porto e della mancata individuazione delle zone PIP da sdemanializzare. Tematiche queste ultime che se non ci fossero state le opposizioni nessuno avrebbe potuto conoscere. Non vorremmo che con le centinaia di migliaia di euro fino ad ora spese per i concerti – conclude Genti Noa -, si perdessero di vista i vecchi problemi del lavoro e dello sviluppo che il sindaco si è impegnato a risolvere.»

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