Abbanoa s’è aggiudicata l’appalto regionale da 300.000 euro co-finanziato da Sardegna Ricerche.
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Sviluppare soluzioni di regolazione intelligenti nei potabilizzatori. E’ l’obiettivo che Abbanoa intende raggiungere per migliorare i processi di potabilizzazione dell’acqua in Sardegna, a partire dall’efficientamento che riguarderà l’impianto di Simbirizzi, al servizio di Cagliari e dell’hinterland. E’ stato pubblicato in questi giorni l’avviso di pre-informativa al mercato che porterà a uno dei bandi di gara più innovativi del 2018, frutto della partecipazione di Abbanoa al bando regionale indetto da Sardegna Ricerche che ha visto il Gestore aggiudicatario del bando (il valore complessivo del progetto supera i 400mila euro, di cui 300mila relativi ai servizi di ricerca e sviluppo oggetto dell’appalto pre commerciale). Il progetto, ritenuto tra i più innovativi, è infatti co-finanziato dall’Agenzia regionale.
«In una regione povera di acqua potabile, l’85% della risorsa proviene da invasi artificiali e viene resa potabile attraverso 44 impianti di trattamento – è compito del Gestore, utilizzando le migliori tecnologie, attivare tutte le soluzioni che consentano efficienza ed una migliore qualità del servizio ai cittadini – spiega l’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti –. Il progetto che trasformerà il più grande impianto della Sardegna, Simbirizzi, in un potabilizzatore intelligente prevede una soluzione basata sulla gestione informatica e automatizzata di tutto il sistema di potabilizzazione. Le soluzioni individuate, una volta testate ed entrate a regime, potranno poi essere estese agli altri impianti.»
E’ il direttore generale Sandro Murtas a rappresentare tecnicamente l’azione e gli obiettivi che il Gestore intende raggiungere: «Abbanoa sta investendo nei modelli di automazione del processo di conduzione degli impianti mediante un sistema di regolazione automatica che, è questo il caso, minimizza l’intervento umano operativo e ripetitivo, il consumo energetico e l’utilizzo dei reagenti, garantendo le caratteristiche chimico/fisiche dell’acqua prodotta all’interno dei vincoli normativi attraverso tecnologie di intelligenza artificiale. La priorità di Abbanoa nel 2018 – aggiunge il direttore generale – è di indirizzare i propri investimenti verso soluzioni tecnologiche che garantiscano la disintermediazione nei processi e guidino lo sviluppo di competenze e mestieri nuovi».
La procedura in corso. Il primo step consiste in una consultazione preliminare attraverso un incontro pubblico in programma per il 7 maggio a cui potranno partecipare tutti gli operatori economici interessati (previa iscrizione all’evento). Nel dettaglio Abbanoa esegue una indagine conoscitiva del mercato prima di bandire un appalto precommerciale di ricerca applicata per la realizzazione di prototipi di “potabilizzatori intelligenti”.
Seguirà la gara vera e propria con l’obiettivo di individuare la migliore soluzione di efficientamento del processo.
Gli obiettivi della gara d’appalto. Attraverso la gara verranno aggiudicati più contratti di servizi di ricerca e sviluppo, che Abbanoa stipulerà con un certo numero di aggiudicatari, in parallelo, seguendo un approccio per fasi. Ciò consentirà di confrontare soluzioni alternative e concorrenti tra loro. Dopo ogni fase, verranno effettuate valutazioni intermedie, volte a selezionare gradualmente la migliore delle soluzioni concorrenti. I contraenti selezionati con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, stipuleranno un contratto specifico per la fase successiva. Gli obiettivi che Abbanoa intende raggiungere grazie a questo progetto innovativo e tecnologicamente avanzato sono principalmente tre:
- Minor consumo energetico: il sistema deve ottimizzare il processo di potabilizzazione eseguendo regolazioni che tengano conto dei costi sostenuti anche in ragione delle differenti fasce orarie della tariffa dell’energia elettrica.
- Minor consumo dei reagenti chimici: il sistema di regolazione deve ottimizzare l’utilizzo dei reagenti al fine di limitarne l’uso se non indispensabile per mantenere la qualità del prodotto all’interno dei range normativi.
- Autonomia dell’impianto: Il sistema deve rendere il processo industriale il più possibile autonomo da interventi umani minimizzando il coinvolgimento degli addetti al presidio del processo e ottimizzando il lavoro delle risorse umane dedicate.
La soluzione dovrà essere basata sulla gestione informatica e automatizzata del processo di potabilizzazione. Tali soluzioni dovranno essere definite tramite l’uso di algoritmi di “machine learning” di tipo lineare e non lineare. I misuratori, gli analizzatori e gli attuatori saranno collegati in rete e comunicheranno con il sistema di regolazione che sarà presente in campo. In ogni caso, per un’opportuna analisi dei dati, questi dovranno essere trasferiti ad un sistema in cloud per analisi con strumenti tipici della tecnologia Big Data.
La consultazione di mercato si svolgerà attraverso un evento pubblico programmato per lunedì 7 maggio (le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30 di aprile).
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