Gianni Faa (avvocato A.I.A.S.): «Auspichiamo che si apra un tavolo di dialogo costruttivo e che tutti comprendano la delicatezza della situazione.»
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Dopo le due dure prese di posizione, con altrettanti comunicati, delle organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, oggi l’avvocato Gianni Faa, su mandato dell’A.I.A.S., ha diffuso un comunicato stampa, «per esprimere la propria solidarietà ai suoi lavoratori, interessati da una situazione di disagio economico a causa di vertenze tra l’Associazione e la Pubblica Amministrazione. Quest’ultima in passato non ha adempiuto alle sue obbligazioni, creando una diseconomia che si è riflettuta su tutte le persone che per l’A.I.A.S. lavorano o con essa collaborano».
«Riteniamo che, a breve, questa situazione potrà subire miglioramento per la soddisfazione di tutti – aggiunge l’avvocato Gianni Faa -. Sul licenziamento di 5 lavoratori della struttura di Cortoghiana, l’A.I.A.S. ribadisce la propria linea di fermezza e sarà l’Autorità Giudiziaria a verificare la legittimità dei licenziamenti medesimi.»
«I lavoratori debbono avere presente che i pazienti sono loro affidati e, al di là di ogni questione, debbono essere trattati con rispetto e curati con devozione – rimarca l’avvocato Gianni Faa -. Fatti come quelli di Decimomannu all’A.I.A.S. non si verificheranno mai più. L’Azienda è inflessibile nel perseguire disciplinarmente ogni sgarbo fatto a un paziente.
In questo periodo non è l’A.I.A.S. che è “scesa in basso” ma è il dialogo con i sindacati su indicati che, lungi dall’essere collaborativo nel comune interesse di tutela dei lavoratori, viceversa è denigratorio nei confronti dell’Associazione.»
«Assurda è una richiesta di revocare le convenzioni. Questa costituisce solamente un’affermazione campata per aria che non tiene in considerazione le conseguenze che ne derivano per i pazienti e per i lavoratori. Queste affermazioni non è neanche il caso di commentarle in quanto lasciano il tempo che trovano. Auspichiamo – conclude l’avvocato Gianni Faa, su mandato dell’A.I.A.S. – che si apra un tavolo di dialogo costruttivo e che tutti comprendano la delicatezza della situazione.»
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