Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha conferito l’onorificenza di Cavaliere a Modesto Melis, uno degli ultimi sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avvalendosi della facoltà concessagli dallo Statuto dell’Ordine “al Merito della Repubblica Italiana”, ha conferito a Modesto Melis, uno degli ultimi sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti, l’onorificenza di Cavaliere. La decisione è stata comunicata con un telegramma nella giornata di ieri da Donato Marra, Segretario generale della Presidenza della Repubblica.
Modesto Melis, riceve il prestigioso quanto significativo riconoscimento, alla vigilia del suo 94° compleanno, che cade nella giornata di domani, 11 aprile.
La storia di Modesto Melis è stata ricostruita da Giuseppe Mura nel libro “L’animo degli offesi – Storia di Modesto Melis, da Carbonia a Mauthausen e ritorno”, editore Giampaolo Cirronis.
Da alcuni anni e sempre con maggiore frequenza dalla pubblicazione del libro, che risale al gennaio 2013, Modesto Melis, ora Cavaliere, porta la sua testimonianza nelle scuole di tutta la Sardegna e non solo, per far conoscere ai giovani il dramma vissuto nel corso della seconda guerra mondiale, costato la vita a milioni di persone innocenti.
La notizia del conferimento dell’onorificenza di Cavaliere l’ha ricevuta ieri pomeriggio, mezz’ora prima della presentazione del libro presso la sala I Sufeti di Sant’Antioco, organizzata dall’associazione culturale Il Calderone, con la collaborazione dell’associazione culturale Agorà e Opera Nomadi (Consiglio Nazionale e Gruppo Collaboratore Cagliari/Carbonia).
Insieme all’autore, hanno partecipato alla presentazione Modesto Melis, protagonista delle vicende narrate, e l’editore Giampaolo Cirronis. Ha coordinato il giornalista Paolo Lusci.
Sono intervenuti Mario Corongiu, sindaco di Sant’Antioco, il regista Dario Siddi e Massimo Converso, presidente nazionale di Opera Nomadi.
Nel corso della serata, sono state raccolte le firme per l’integrazione della legge sul Giorno della Memoria, per l’inserimento in essa degli stermini dimenticati (disabili, Omosessuali, rom/sinti)
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