I carabinieri del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e quello Subacquei della Compagnia CC di Cagliari, hanno recuperato due ceppi d’ancora in piombo di epoca romana.
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Nel corso degli ultimi mesi il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e quello Subacquei della Compagnia CC di Cagliari, in collaborazione con funzionari e tecnici responsabili di archeologia subacquea della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, hanno effettuato una serie di servizi di controllo e monitoraggio delle aree marine protette, nonché dei siti archeologici subacquei del sud Sardegna. Il piano di controllo è stato predisposto al fine di prevenire e reprimere gli illeciti in danno del patrimonio paesaggistico costiero e delle bellezze naturalistiche ed archeologiche delle acque della Sardegna.
Nel corso di quei servizi, nello specchio acqueo antistante il Capo Sant’Elia di Cagliari, ad una profondità di circa 40 metri sono stati individuati e recuperati due ceppi d’ancora in piombo di epoca romana del periodo tardo repubblicano (I sec. a.C. – II sec. d.C.), della lunghezza di 135 cm.
I reperti recuperati rivestono un notevole interesse storico-scientifico e sono attualmente in fase di studio da parte dei funzionari archeologi della Soprintendenza di Cagliari.
I recuperi sono stati possibili grazie alla preziosa e costante attività informativa e di monitoraggio delle coste e dei siti archeologici sommersi condotti dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale in collaborazione del Nucleo CC Subacquei, costantemente impegnati nella prevenzione degli illeciti in danno del patrimonio paesaggistico costiero e del patrimonio culturale.
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