Il ministero della Difesa ha sbloccato i fondi per gli indennizzi destinati ai pescatori penalizzati dalle servitù militari.
Il ministero della Difesa ha sbloccato i fondi per gli indennizzi destinati ai pescatori penalizzati dalle servitù militari. A darne notizia è stato il sottosegretario Domenico Rossi. L’intervento segue l’esplicita richiesta fatta il 16 aprile dal governatore Francesco Pigliaru al ministro della Difesa Roberta Pinotti, nel corso di un incontro svoltosi a Roma. Il ministro aveva assicurato che il ministero della Difesa avrebbe pagato integralmente gli indennizzi per l’annualità 2012 agli operatori della piccola pesca danneggiati dallo sgombero di specchi d’acqua per esercitazioni militari e a distanza di otto giorni è stato conseguente.
«Dopo un diretto interessamento del dicastero della Difesa con il ministero dell’Economia e delle Finanze – ha dichiarato Domenico Rossi, conosciuto nel Sulcis per aver guidato in passato il 1° Reggimento Corazzato di Teulada -, sono stati emessi gli ordini di accreditamento verso l’ Ufficio Centrale di Bilancio delle somme relative agli indennizzi del 2012.»
«Questo passaggio – aggiunge Domenico Rossi -, unitamente alla convalida da parte del dipartimento del Tesoro e alla successiva disponibilità negli uffici periferici della Banca d’ Italia, consentirà l’effettiva disponibilità finanziaria a favore dei funzionari delegati al pagamento.»
«E’ stato così chiuso un ulteriore capitolo nel percorso di collaborazione tra le istituzioni in tema di servitù militari – ha concluso il sottosegretario Rossi – che ha come obiettivo la realizzazione di sinergie volte ad uno sviluppo sostenibile nei territori interessati dalle servitù.»
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