Virginia Mura (assessore regionale del Lavoro): «La proroga degli ammortizzatori sociali dovrebbe arrivare a breve».
[bing_translator]
La proroga degli ammortizzatori sociali è subordinata all’autorizzazione all’utilizzo dei fondi da parte del ministero del Lavoro. L’Amministrazione regionale, che ha da tempo inviato gli elenchi dei beneficiari, ha più volte sollecitato la verifica ministeriale della compatibilità finanziaria degli elenchi rispetto alla somma stanziata.
Lo ha detto ieri l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, nel corso dell’incontro avuto con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, UIL e CUB dei lavoratori delle due Aree di crisi complessa (Sulcis e Porto Torres), per riferire sullo stato di attuazione del decreto legge, emanato lo scorso 8 maggio dal Governo Gentiloni, che riserva per le sole Aree di crisi complessa dell’Isola 9 milioni di euro per i trattamenti di mobilità in deroga per il secondo semestre del 2018.
«L’ok definitivo – ha spiegato l’assessore del Lavoro – come è stato confermato per le vie brevi della competente Direzione generale del ministero del Lavoro, dovrebbe arrivare a breve. Nella quotidiana interlocuzione con il Ministero abbiamo capito quali sono state le difficoltà di ordine contabile che ha dovuto affrontare l’Amministrazione statale. Prima di procedere con la spesa dei 9 milioni di euro stanziati con un decreto ad hoc per le due aree di crisi complessa sarde, la competente Direzione generale ha dovuto verificare che non vi fossero residui di spesa di somme assegnate da precedenti decreti, che hanno finanziato le aree di crisi di tutta Italia. È stato obbligatorio chiudere la partita precedente per aprire quella nuova. Gli uffici dell’assessorato hanno già anticipato la predisposizione degli atti da inviare all’Inps per l’erogazione delle indennità.»
«L’ok definitivo – ha spiegato l’assessore del Lavoro – come è stato confermato per le vie brevi della competente Direzione generale del ministero del Lavoro, dovrebbe arrivare a breve. Nella quotidiana interlocuzione con il Ministero abbiamo capito quali sono state le difficoltà di ordine contabile che ha dovuto affrontare l’Amministrazione statale. Prima di procedere con la spesa dei 9 milioni di euro stanziati con un decreto ad hoc per le due aree di crisi complessa sarde, la competente Direzione generale ha dovuto verificare che non vi fossero residui di spesa di somme assegnate da precedenti decreti, che hanno finanziato le aree di crisi di tutta Italia. È stato obbligatorio chiudere la partita precedente per aprire quella nuova. Gli uffici dell’assessorato hanno già anticipato la predisposizione degli atti da inviare all’Inps per l’erogazione delle indennità.»
«Il problema della proroga dei trattamenti nel 2019 – ha concluso Virginia Mura – è stato già rappresentato al ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio, che ha preso l’impegno di attivarsi.»
NO COMMENTS