Si completa oggi il fascicolo per la presentazione formale dell’istanza di riconoscimento dell’Organismo pagatore regionale (Opr) della Sardegna.
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«Con il passaggio di domani si completa la prima impegnativa fase di costruzione dell’Organismo pagatore sardo che ha preso avvio nel febbraio del 2017 con l’approvazione da parte della Giunta Pigliaru del progetto presentato da Argea e del nuovo Statuto divenuto esecutivo nel successivo mese di marzo dopo il parere favorevole espresso dalla Commissione Attività produttive del Consiglio regionale – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria -. A dicembre 2017 la Giunta aveva quindi individuato le risorse finanziarie per consentire l’avvio della realizzazione del nuovo Sistema informativo dell’Organismo pagatore e per procedere alla definizione delle convenzioni con i CAA (Centri di assistenza agricola) e con altri soggetti delegati. Dal primo luglio di quest’anno – ha concluso Pier Luigi Caria – Argea ha adottato la nuova struttura organizzativa capace di assicurare il rispetto delle disposizioni europee che prevedono una rigorosa segregazione delle funzioni di autorizzazione, esecuzione e contabilizzazione del pagamento degli aiuti per i fondi FEASR e FEAGA.».
Il fascicolo che verrà inoltrato al ministero delle Politiche agricole l’8 agosto si compone di decine di atti approvati dall’Esecutivo e dalla direzione generale di Argea, di numerosi manuali sulla regolamentazione dell’attività gestionale di competenza dell’Opr, sul trattamento dei dati personali e sull’assenza di conflitti d’interessi. Il fascicolo è anche frutto di una corretta collaborazione tra uffici regionali e nazionali, in particolare Agea Coordinamento, e con la competente direzione generale del Mipaaf che avrà il compito di valutare l’istanza presentata da Argea e di rilasciare l’atteso riconoscimento. È prevista, intanto, per il prossimo settembre la visita nelle sedi di Argea della struttura indipendente di valutazione individuata dal ministero. L’appuntamento sarà una tappa fondamentale nell’iter istruttorio del fascicolo regionale, poiché l’esito dell’audit sarà determinante per la definizione dell’atto di riconoscimento da parte del Mipaaf.
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