Tutto esaurito questa sera alla Sardegna Arena per Cagliari-Milan.
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Tutto esaurito questa sera alla Sardegna Arena (fischio d’inizio alle 20.30, dirige Rosario Abisso di Palermo, assistenti di linea Costanzo di Orvieto e Bindoni di Venezia, 4° uomo Ghersini di Genova, addetti al Var Massa di Imperia e Di Iorio di Vico), per la grande sfida tra il Cagliari ed il Milan.
Le due squadre arrivano all’appuntamento in buone condizioni di forma. Il Cagliari, dopo il passo falso iniziale di Empoli, ha colto 4 punti in due partite, pareggiando con grande rammarico quella casalinga con il Sassuolo, raggiunto al 98′ su calcio di rigore, ed espugnando meritatamente il campo della quotata Atalanta di Giampiero Gasperini. Il Milan, dopo aver saltato la partita con il Genoa, rinviata dopo la tragedia di Genova, ha perso la prima a Napoli, dove ha sciupato un vantaggio iniziale di due reti, ed ha poi superato brillantenente la Roma.
Torna il campionato dopo la pausa dedicata all’attività internazionale. Una sosta arrivata forse nel momento sbagliato, per un Cagliari lanciatissimo. Archiviata la falsa partenza di Empoli, i rossoblù hanno dimostrato di che pasta sono fatti sfiorando la vittoria col Sassuolo e andando a vincere su un campo difficile come quello di Bergamo. 4 punti in 2 partite ma al di là dei risultati, non certo l’ultimo dei dettagli, si è vista una squadra ritrovata, tosta e sicura delle sue possibilità, decisa a lottare su ogni pallone. Un atteggiamento che ha ricordato quello dell’ultima fase del campionato scorso e che dovrà essere riproposto anche oggi per superare l’ostacolo Milan.
Nel Milan non ci sarà Patrick Cutrone e l’attacco sarà guidato da Gonzalo Higuain, l’uomo più temuto dal Cagliari che non dovrà trascurare i due esterni dell’attacco rossonero, Suso e Calhanoglu.
Rolando Maran ritrova Joao Pedro che ha terminato di scontare la squalifica per la positività al controllo antidopong e potrebbe giocare dall’inizio.
«Tornare a giocare in campionato dopo una sosta presenta sempre delle incognite – ha detto alla vigilia Rolando Maran -. Sicuramente eravamo in crescendo, dobbiamo dimostrare che la pausa non ha invertito il trend. Abbiamo lavorato con l’entusiasmo giusto, la palla passa ora all’unico giudice, il campo. C’è da valutare quanto abbiano speso i giocatori che sono stati fuori con le Nazionali, ma al momento stato non ho riscontrato problemi particolari.»
«Il Milan è una grande squadra – ha aggiunto il tecnico rossoblu – ma affrontarla non deve intimorirci, al contrario dobbiamo considerarla come una opportunità di crescita, qualcosa di stimolante che ci faccia dare ancora di più. I rossoneri dispongono di un potenziale offensivo devastante, cercano sempre la manovra e hanno degli esterni bravi nell’uno contro uno a creare superiorità numerica. Al centro dell’attacco c’è un grande finalizzatore. Il Milan è un avversario difficile che attraversa un ottimo momento, evidentemente in questo periodo ci toccano solo squadre in forma. Non dovremo giocare una gara passiva, ma essere bravi ad interrompere il loro palleggio e fare modo che siano loro a preoccuparsi di noi. Sarà una partita di sacrificio ma non solo quello: dovremo mostrare la nostra personalità, cercare di portare la partita dove vogliamo noi, anche con alcuni accorgimenti dettati dal momento. La nostra crescita passa anche attraverso questi dettagli.»
Rolando Maran ha concluso con un pensiero a Joao Pedro. «Si è sempre allenato nel migliore dei modi, gli manca solo la partita, così come mancava a Srna. Joao è un’arma in più, da trequartista ha caratteristiche diverse da quelle degli altri. Come si può ben immaginare, ha una gran voglia di scendere in campo. Sa unire giocate di qualità alla quantità, ci darà una grossa mano in questa stagione».
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