23 December, 2024
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Via libera, in Conferenza di Servizi, all’Autorizzazione Unica per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 31 MWp nell’area industriale di Porto Torres.

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Via libera, in Conferenza di Servizi, riunitasi a Cagliari nella sede dell’Assessorato dell’Industria, all’Autorizzazione Unica per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 31 MWp nell’area industriale di Porto Torres. Con la conclusione dell’iter autorizzativo, avviato dall’Assessorato, si apre adesso la fase che porterà all’installazione delle opere all’interno di aree interamente di proprietà di società del gruppo ENI. Il cantiere dovrebbe essere aperto entro la fine dell’anno e i lavori, per un costo che si aggira sui 30 milioni di euro, garantiranno occupazione per circa un anno a 200 lavoratori della zona industriale del nord Sardegna.

«L’approvazione dell’intervento – afferma l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – è solo un piccolo ma importante tassello di tutti gli investimenti sull’energia previsti nel territorio e delle iniziative articolate di reindustrializzazione che l’Assessorato e la Giunta stanno portando avanti nell’area di Porto Torres. Dal completamento della Chimica Verde, sulla quale è in corso di definizione l’accordo con ENI, all’attuazione dei progetti relativi all’Area di crisi complessa che adesso andranno a confluire nell’Accordo di Programma Quadro, da definire con il Governo, e che potranno beneficiare dei vari strumenti di sostegno promossi a livello nazionale e regionale. In particolare, l’investimento fa parte del più generale Progetto Italia di ENI i cui obiettivi abbiamo condiviso, fin dall’inizio, in quanto pienamente coerenti con la nostra strategia energetica. Si è concluso, quindi, un percorso complesso che gli uffici del nostro Assessorato hanno seguito con molta attenzione con l’obiettivo di garantire un intervento importante per il territorio. L’investimento previsto – aggiunge l’assessore Maria Grazia Piras – mette insieme innovazione, tutela dell’ambiente e opportunità rilevanti per le imprese del settore energetico. Si tratta di un intervento che va ad aggiungersi a quello che si sta realizzando ad Assemini. L’obiettivo è di creare laboratori permanenti per lo sviluppo tecnologico in campo ambientale ed energetico e installare impianti molto avanzati come il CSP, Concentrated Solar Power. La Sardegna si conferma una delle prime regioni in Italia in tema di rinnovabili e si proietta sempre più a livello internazionale nel campo della ricerca applicata ai nuovi impianti. L’infrastruttura, inoltre, è sicuramente un valore aggiunto in termini di economia circolare, riduzione delle emissioni climalteranti e valorizzazione dell’area industriale.»

L’intervento di Porto Torres rientra perfettamente nel Piano Energetico Regionale, approvato dalla Giunta due anni fa, grazie al quale la Regione ha programmato e indirizzato gli interventi strategici in tema di energia. Una grande attenzione, nel PEARS, è rivolta alle rinnovabili, alla ricerca, all’efficientamento e alla riduzione di emissioni di CO2. La Commissione europea, per esempio, ha definito un modello innovativo a livello mondiale l’impianto solare termodinamico e fotovoltaico realizzato dalla Regione nell’area industriale di Ottana e inaugurato nel novembre scorso. L’opera sperimentale integra per la prima volta le tecnologie solari, il termodinamico e il fotovoltaico a concentrazione con nuove tecnologie. Il PEARS, inoltre, prevede interventi decisivi sul fronte dell’efficienza energetica: quasi 100 Comuni, infatti, hanno avviato, o stanno avviando, progetti sperimentali di reti intelligenti grazie al Bando Micro Grid (6,5 milioni di euro) per massimizzare l’autoconsumo di energia attraverso l’installazione di sistemi di accumulo; con un altro bando sulle Smart Grid (44 milioni di euro) si sta invece garantendo più efficienza energetica in numerose strutture pubbliche. Non meno importanti sono gli interventi sulla Mobilità elettrica, una scelta verde e di avanguardia che prevede la spesa di 15 milioni di euro per realizzare 650 stazioni di ricarica per le auto elettriche. Infine, nel PEARS trovano spazio anche gli interventi a Berchidda e Benetutti, titolari dell’intera rete elettrica, per sviluppare un nuovo modello energetico basato sulla sperimentazione e la realizzazione di reti intelligenti.

     

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