Si è aperto questa mattina in Sesta commissione l’esame dei dati della Sanità sarda forniti dall’assessore regionale, Luigi Arru.
Si è aperta questa mattina in Sesta commissione la discussione e l’analisi sui dati della #Sanità sarda forniti in audizione dall’assessore regionale, Luigi Arru.
Il presidente Raimondo Perra (Psi) ha illustrato ai colleghi la situazione della spesa al 2013.
«I dati – ha detto Perra – parlano di una spesa che ammonta a 3 miliardi e 90 milioni di euro, di cui 17 milioni per fronteggiare la Blue tongue e 8 per le non autosufficienze, a fronte di una assegnazione stimata dal Ministero di 2 miliardi e 860 milioni di euro. Su questi dati dobbiamo ragionare per programmare la spesa futura.»
L’assessore Arru ha fornito alla commissione i conti dell’assessorato e delle Asl. Dati, dettagliati e complessi, che evidenziano un passivo presunto a dicembre 2013 di 10 milioni e 937. Un passivo che l’assessore Arru prevede di ripianare gradualmente attraverso un piano quinquennale di riduzione del debito. Fondamentale sarà, secondo l’esponente della Giunta e il presidente Perra, ridisegnare la Sanità in Sardegna, offrendo ai cittadini direttamente sul territorio risposte che oggi vengono date in ospedale, attraverso l’aggregazione di medici di base e di medici di comunità. Per Arru in ospedale dovranno essere trattate soltanto le forme acute, mentre le altre patologie dovranno essere gestite sul territorio, con una rivalutazione dell’assistenza a domicilio. Tutto questo garantendo il diritto alla salute di tutti i sardi.
Dato positivo sulla velocità della spesa dell’assessorato, che è stata incrementata del 90% con pagamenti mensili alle Aziende sanitarie, ospedaliere e miste pari al 92% dello stanziamento.
Finita l’audizione la Commissione ha proseguito i sui lavori con l’esame della proposta di legge sulle “norme di prevenzione per la fetopatia alcolica”, primo firmatario Luca Pizzuto (Sel).
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