Il Partito dei Sardi ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale: «Salvare il Policlinico Sassarese è un dovere verso i lavoratori e verso i cittadini».
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Il Partito dei Sardi ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere alla Giunta e in particolare all’assessore della Sanità un intervento deciso e tempestivo per scongiurare la chiusura del Policlinico Sassarese in modo da garantire sia il posto di lavoro dei 200 dipendenti della struttura, sia i servizi sanitari che la Casa di cura offre ai cittadini del nord Sardegna.
Il documento, che ha come primo firmatario il consigliere Roberto Desini, ripercorre le tappe che hanno portato sull’orlo della chiusura la struttura sanitaria sassarese, fino alla spallata decisiva arrivata con la revoca dell’accreditamento sanitario da parte della Regione, sancita il 31 ottobre da una determinazione a firma del direttore del Servizio Qualità dei Servizi e Governo Clinico.
«La revoca dell’accreditamento mette a rischio circa duecento posti di lavoro, dato che risulta che i sindacati siano stati già convocati in vista dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo per i dipendenti della struttura, e minaccia di compromettere irrimediabilmente le trattative in corso per l’affitto di azienda da parte del Gruppo Habilita, unica strada per consentire, allo stato attuale, la sopravvivenza della struttura e di garantire la continuità dei servizi assistenziali e terapeutici dalla stessa offerti – si legge nell’interrogazione. Il Policlinico Sassarese è un presidio sanitario che ha erogato per quasi un secolo servizi sanitari di eccellenza non solo per gli abitanti di Sassari ma per tutto il Nord Sardegna e che rappresenta, tuttora, un punto di riferimento irrinunciabile per i pazienti sardi, se si tiene conto, ad esempio, del fatto che nel 2014 nel reparto di Radiologia della struttura era stata inaugurata una nuova Tac in grado di eseguire analisi più precise esponendo i pazienti a una quantità di radiazioni inferiore del 50 per cento rispetto ai macchinari tradizionali e che il punto nascite del Policlinico sassarese ha rappresentato, anche nel 2017, un’eccezione per il numero particolarmente elevato dei parti rispetto alla media rilevata nel territorio regionale.»
Per questi motivi il Partito dei Sardi chiede al presidente Francesco Pigliaru ed alla sua Giunta «di sapere quali iniziative intenda porre in essere per garantire la sopravvivenza della Casa di cura privata facente capo alla società Policlinico Sassarese s.p.a. e per scongiurare immediatamente il rischio di interrompere l’erogazione degli irrinunciabili servizi terapeutici e assistenziali offerti dalla struttura e di addivenire al licenziamento collettivo di circa duecento lavoratori».
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