Venerdì 23 novembre, alla Camera di Commercio di Sassari, si terrà il convegno “Approccio multidisciplinare delle amiloidosi”.
[bing_translator]
L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti, attraverso un approccio multidisciplinare, linee guida, protocolli e procedure per il trattamento delle amiloidosi. Si tratta di gruppo di malattie in grado di compromettere la funzionalità di alcuni organi vitali quali reni, cuore, fegato, apparato gastrointestinale, sistema nervoso, fegato e cute.
Ecco perché, il convegno dal titolo “Approccio multidisciplinare delle amiloidosi”, in programma il 23 novembre a Sassari, alla Camera di commercio, mette attorno al tavolo esperti, sardi e della penisola, nelle varie discipline mediche: dalla nefrologia alla cardiologia, dalla neurologia alla endocrinologia, dalla medicina interna e generale alla ematologia, dalla gastroenterologia alla diagnostica per immagini, dalla anatomia patologica alla patologia clinica.
Si tratta di una patologia che si caratterizza per la deposizione, in sede extracellulare, di materiale proteico a ridotto peso molecolare e insolubile, detto amiloide. Al momento sono conosciute poco meno di una trentina di tipologie di amiloidosi e tra le più frequenti si possono ricordare laamiloidosi AL (da immunoglobuline/amiloidosi primaria sistemica), la amiloidosi AA (amiloidosi infiammatoria/reattiva/secondaria da infiammazione cronica) e la amiloidosi ATTR (amiloidosi da accumulo di transtiretina).
Il convegno, organizzato dalla struttura di Nefrologia dialisi e trapianto e dalla Ematologia dell’Aou di Sassari, si aprirà alle 9.00 e si dividerà in quattro sessioni, tre mattutine e una pomeridiana. Saranno gli esperti del policlinico San Matteo di Pavia, centro di riferimento internazionale per le amiloidosi, a descrivere lo stato dell’arte della patologia e la diagnostica. Sarà quindi la volta degli esperti isolani, Sassari, Cagliari e Nuoro, che si concentreranno prima sull’alterazione del repertorio cellulare e sulle malattie renali e cardiologiche, poi sui disturbi neurologici, sulle endocrinopatie e i problemi epatici. Nella parte conclusiva si dedicheranno allo studio dei casi clinici e ai nuovi scenari terapeutici.
All’evento sono stati assegnati 6 crediti formativi.
NO COMMENTS