Il gruppo Soberania e Indipendenzia ha presentato due mozioni su Argea e sulla modifica dei codici relativi all’utilizzo dei micro suoli da parte di Agea.
I consiglieri del gruppo Soberania e Indipentzia hanno presentato in Consiglio regionale due mozioni (primo firmatario Piermario Manca) in materia di agricoltura. La prima impegna il presidente della Regione ad attivare l’istituzione dell’”organismo pagatore” presso l’agenzia Argea, a distanza di otto anni dall’approvazione della legge n. 13/2006 che all’articolo 23 comma 3 attribuiva all’Agenzia regionale per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura le funzioni di “organismo pagatore” degli aiuti, contributi o premi, finanziati o cofinanziati dall’Unione Europea a favore delle imprese agricole operanti in Sardegna.
La seconda mozione riguarda, invece, le attività di Agea (l’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura) che con la modifica dei codici relativi all’utilizzo dei macrosuoli fa perdere all’Isola migliaia di ettari, precedentemente riconosciuti, idonei per l’ottenimento dei contributi comunitari. In particolare, le superfici prima classificate come “pascolo arborato” e “pascolo cespugliato” sono modificate in “bosco” con la conseguente esclusione dell’ammissione al contributo Ue.
«Calcoliamo – ha dichiarato Piermario Manca – una perdita, per le circa 12.000 aziende agricole sarde, di oltre 60 milioni di euro e denunciamo i danni che ne deriveranno alla Sardegna in sede di programmazione dei fondi comunitari 2014-2020». Per queste ragioni i consiglieri di Soberania e Indipendentzia chiedono al presidente della Giunta di interrompere immediatamente le procedure poste in essere da Agea «perché vessatorie per i nostri agricoltori e non legittimate dal manuale delle procedure».
Piermario Manca, Augusto Cherchi, Emilio Usula e Paolo Zedda, nella mozione presentata in Consiglio, impegnano inoltre l’assessore all’Agricoltura perché intervenga sull’Agea, nell’ambito della conferenza Stato-Regioni, «per la riapertura di tutti gli usi del territorio in modo da poter effettuare una nuova mappatura rispettosa degli interessi dei sardi e della biodiversità; affidando all’agenzia regionale Argea l’inserimento delle nuove mappature».
Il segretario del Partito dei sardi, Franciscu Sedda ha dichiarato: «Denunciamo un fatto eclatante che dimostra ignoranza e malafede, auspichiamo che l’assessorato blocchi l’attività di mappatura in corso da parte di Agea e difenda le peculiarità endemiche della nostra terra, salvaguardando il nostro territorio e le nostre produzioni».
NO COMMENTS