Raffaele Paci: «Ci sono segnali di una ripresa graduale dell’economia nazionale. Anche la Sardegna saprà sfruttarla».
«Ci hanno accusato – ha aggiunto l’assessore Paci – di usare il buon senso per amministrare. E’ vero e non ce ne vergogniamo affatto, e lo decliniamo con trasparenza e rigore». Poi ha analizzato il risultato ottenuto ieri al tavolo con il governo sul patto di stabilità.
«Prima eravamo fuori da tutti i tavoli di confronto sui costi standard – ha detto ancora Paci – e siamo arrivati al continuo aumento del costo della sanità, solo perché era fuori dal patto di stabilità e quindi non avevamo i giusti incentivi per renderla più efficiente, sempre garantendo i servizi per cittadini. Ora taglieremo gli sprechi e aumenteremo la qualità dei servizi anche nel mondo della salute. E i soldi risparmiati potranno alimentare investimenti per la crescita.»
Il prossimo passo della Giunta sono le riforme. Paci le ha ricordate: «Quella della pubblica amministrazione prima di tutto, della macchina regionale, degli enti e delle agenzie. Poi quella degli enti territoriali. E ancora: piano urbanistico, ciclo completo dall’acqua, piano energetico». E a proposito delle recenti polemiche sul metano ha rilanciato il suo slogan: «Vogliamo il gas, non il Galsi».
L’assessore Paci ha concluso con una nota di ottimismo: «Ci sono segnali di una ripresa graduale dell’economia nazionale. Anche la Sardegna saprà sfruttarla. Sono certo che nei prossimi anni il rapporto Crenos potrà mostrarci qualche risultato positivo».
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