Sabato 15 dicembre, presso l’Area archeologica di Pani Loriga (Santadi) sarà presentata l’offerta didattica proposta alle scuole per l’anno scolastico in corso.
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Sabato 15 dicembre, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, presso l’Area archeologica di Pani Loriga (Santadi) sarà presentata l’offerta didattica proposta alle scuole per l’anno scolastico in corso. L’evento, gratuito, si rivolge in particolare ai docenti e responsabili della didattica degli Istituti Primari e Secondari di I grado, ma è gradita la partecipazione di chiunque sia interessato a conoscere le attività. Durante l’evento sarà illustrata l’offerta didattica del Sistema museale di Santadi, il dettaglio delle proposte, prezzi e modalità di realizzazione. Inoltre, sarà possibile concordare percorsi personalizzati secondo le esigenze delle classi. I laboratori saranno illustrati attraverso gli ausili didattici impiegati ed i risultati di ciascuna attività e mediante dimostrazioni pratiche.
Diversificare le modalità della fruizione e proporre attività appositamente ideate per i più giovani è oggi un obiettivo fondamentale per ogni luogo della cultura. Al contempo, offrire ai ragazzi l’occasione di un rapporto diretto con l’archeologia, i beni culturali ed i luoghi identitari del nostro territorio fornisce un supporto importante alle Scuole, deputate alla trasmissione della cultura.
Durante la serata sarà presentato anche il Progetto laboratoriale “I 5 sensi dell’archeologia – Conoscere il territorio attraverso il corpo”, rivolto alle classi delle scuole primarie e secondaria di primo e secondo grado: usando lo strumento del corpo o meglio i 5 sensi, si intende stimolare lo spirito di osservazione, di conoscenza, di riconoscimento dei diversi elementi del paesaggio archeologico. Il laboratorio è basato sull’utilizzo dei 5 sensi come strumenti per leggere il paesaggio passato e presente per far conoscere e valorizzare il proprio territorio e la propria storia. In questo modo i ragazzi sapranno riconoscere il paesaggio in quanto componente essenziale del contesto di vita, espressione della diversità del loro comune patrimonio culturale e naturale e fondamento della loro identità.
Il Sistema museale del comune di Santadi riunisce il Museo Civico Archeologico, il Museo etnografico “Sa Domu Antiga” e l’Area Archeologica di Pani Loriga, interessati da una gestione unitaria a cura di Sémata soc. coop. che ne garantisce comuni standard qualitativi, espositivi, divulgativi e promozionali.
La varietà dell’offerta che deriva dalla messa in rete delle peculiarità dei due musei e del sito archeologico permette di rivolgersi a diverse categorie di visitatori, dai turisti ai differenti target della popolazione residente alle scuole.
In particolare, le attività didattiche mirano a collegare i tematismi dei tre poli culturali sia reciprocamente sia alle attività e ai modi di vita tradizionali, la cui memoria è ancora viva nelle fasce anziane della popolazione e suscettibile di essere recepita dai più giovani.
L’offerta didattica
Per l’anno scolastico 2018-2019 Sémata propone alle scuole un programma di attività didattiche appositamente ideato per il Sistema museale di Santadi, che integra alle visite guidate un articolato pacchetto di attività laboratoriali su specifici tematismi legati al patrimonio musealizzato. L’offerta è contraddistinta da diversi linguaggi divulgativi: gli approfondimenti teorici finalizzati a ripercorrere l’identità culturale e il patrimonio storico e tradizionale locale; l’esperienza sul campo con la visita partecipata; l’attività laboratoriale che permette all’alunno di sperimentare nuove abilità manuali e conoscere in modo diretto l’evoluzione di tecnica, usi, costumi e produzioni tipiche.
Nell’applicazione delle metodologie proprie della Pedagogia del Patrimonio, le attività proposte si incentrano sul ruolo formativo svolto educando all’interpretazione del bene culturale, stimolando processi cognitivi ed emotivi che favoriscono un approccio consapevole alla conoscenza. L’impiego di strategie individuali consentirà di far esprimere le potenzialità di ciascun ragazzo facilitando al contempo le dinamiche di socializzazione.
Il fine è incentivare l’interesse verso il patrimonio, alla scoperta di civiltà anche molto lontane ma dalle complesse manifestazioni culturali, nonché sensibilizzare al rispetto e alla salvaguardia dei beni culturali, anche immateriali, ma ancora vitali nel collegare il mondo attuale alle nostre radici: le leggende e i miti, i saperi tradizionali, la perizia artigiana.
Laboratori didattici proposti
Tutto nacque da una conchiglia: decorare i vasi nel Neolitico antico.
Cacciare, crescere e pregare dipingendo: l’arte della Preistoria.
Nuragi e Fenici a Pani Loriga: storia di un incontro.
Sfogliando le storie della terra: scavando si impara.
La ceramica racconta la storia. Lavorazione dell’argilla nei secoli.
Come vivevano, in cosa credevano.Viaggio nella Preistoria.
Il pane nuragico. Storia e tecniche della panificazione.
Pictor imaginarius. L’arte del mosaico.
Giogus Antigus. Giochi e giocattoli della tradizione.
Gli ausili didattici impiegati coniugano il criterio metodologico (proprio delle nuove tendenze della pedagogia) dell’‘imparare facendo’ con la tutela della memoria di un’operosa sapienza antica. Alla fine del percorso i ragazzi avranno trasformato la storia studiata sui libri in un’attività partecipata che sarà interiorizzata perché criticamente compresa, immedesimandosi e realizzandosi tramite il lavoro compiuto.
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