Il #Piano energetico regionale arriverà in Consiglio regionale entro la fine settembre.
Il #Piano energetico regionale arriverà in Consiglio regionale entro la fine settembre: come base di partenza sarà utilizzato quello esistente. Lo ha assicurato l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, durante l’audizione che si è svolta stamattina in commissione Attività produttive, presieduta da Luigi Lotto (Pd).
L’esponente della Giunta regionale ha informato i commissari di quali siano le priorità dell’assessorato e di quali siano le criticità. L’attenzione massima è riservata a far arrivare il metano in Sardegna per abbattere i costi energetici e rendere le aziende competitive, dopo la decisione di uscire dal Galsi. Strada che la Giunta sta percorrendo e che per questo chiederà al Governo di prorogare le agevolazioni sull’energia, che scadono nel 2015, fino al completamento del progetto.
Attenzione particolare, ha continuato, sul Piano Sulcis per il quale è stata costituita una task force in assessorato per velocizzare la progettazione.
Tra le criticità maggiori ci sono le società partecipate della Regione, come Igea e Carbosulcis. In particolare per la prima, Piras ha spiegato che nell’immediato bisognerà trovare il modo di pagare gli ultimi tre stipendi ai 270 lavoratori e poi prevedere il modo di renderla autonoma con funzioni positive nel settore delle bonifiche. Nel 2015 circa 100 dipendenti di Igea potrebbero andare in pensione, alleggerendo così la struttura, sempre che si trovino le risorse. Per quanto riguarda la Carbosulcis l’assessore ha proposto un piano di dismissione che finirà nel 2027 e per il quale serviranno circa 240 milioni, ma così forse si riuscirà a evitare di pagare i 400 milioni per la procedura di infrazione decisa dall’Unione europea per aver ricevuto aiuti di Stato illegittimi.
Un altro dei temi affrontati tra le criticità da affrontare c’è stato quello dei Consorzi industriali, per i quali bisogna andare avanti con una politica di semplificazione.
Per quanto riguarda le grandi imprese in crisi, l’assessore Piras ha detto che c’è qualche spiraglio di luce per risolvere la situazione dell’Alcoa e tutelare così 800 famiglie.
L’esponente della Giunta ha garantito che c’è una grande attenzione verso il settore delle imprese, tanto che tra le priorità c’è quella di accelerare l’iter delle autorizzazioni «che sono troppo lente», ma ha anche garantito massima sorveglianza sui tipi di investimenti che non devono depauperare e inquinare la Sardegna.
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