Nuova segnalazione del Comitato dei pazienti della Chirurgia Plastica del Brotzu su disagi per gli ustionati.
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Nuova presa di posizione del Comitato Spontaneo Volontario “No alla chiusura della Chirurgia Plastica e Centro Ustioni dell’Ospedale G. Brotzu di Cagliari” dopo la soppressione del Centro d’eccellenza che «ha causato un prevedibile e rilevante vuoto di cure».
«All’interno dell’Azienda – sostiene il Comitato – permane un’inqualificabile “presenza” della chirurgia plastica: così l’ha definita la Direzione del Brotzu che ha volutamente rinunciato alle professionalità che avevano fatto della Struttura un fiore all’occhiello della Sanità Sarda… E ciò in pregiudizio dei pazienti e di coloro che hanno diritto alla migliore assistenza! Ma altrettanto grave – aggiunge il Comitato – è la situazione per gli ustionati a seguito della chiusura dell’accorpato Centro Ustioni, l’unico per il Sud Sardegna. La Direzione del Brotzu aveva dichiarato che si sarebbe mantenuto lo stesso “percorso assistenziale” del passato a beneficio degli eventuali pazienti ustionati: invece i pazienti ora transitano al Brotzu e vengono trasferiti al Centro Grandi Ustioni di Sassari anche per tipologie di ustioni che sono sempre state curate presso il Centro Ustioni….»
«L’ennesimo caso il 7 gennaio – aggiunge il Comitato -: un operaio ustionatosi alla gamba sul luogo di lavoro (nella zona di Iglesias) è stato trasportato addirittura con un volo dell’elisoccorso al Brotzu da dove, dopo una notte di “ricovero”, la sera dell’8 gennaio, è stato trasferito con ambulanza a Sassari. Rileva che le ustioni in oggetto non solo non erano gravi ma venivano trattate quotidianamente presso il Reparto soppresso. Di fatto, quindi, cancellando il Centro Ustioni e privandosi dell’esperienza acquisita in trent’anni di attività, si obbligano i pazienti ed i familiari a spostarsi per oltre 200 km dalla propria zona di residenza al fine di usufruire di cure che, per legge (lo prevede la Riforma della Rete Ospedaliera), devono essere garantite al Brotzu di Cagliari. Per di più, si aggravia la spesa sanitaria senza creare alcun beneficio ai pazienti ed ai cittadini.»
A fronte di questa situazione inaccettabile, i pazienti del Comitato chiedono che «si faccia finalmente chiarezza sulla soppressione della Struttura Complessa di Chirurgia Plastica Ricostruttiva e del Centro Ustioni dell’Azienda Brotzu, di cui patiscono ingiustamente le drammatiche conseguenze».
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