22 November, 2024
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Dal Patto per la Sardegna oltre 50 milioni di euro per strade, sicurezza dei ponti ed accesso ai siti di valore ambientale.

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Strade comunali e provinciali da completare, ponti, viadotti e cavalcavia da mettere in sicurezza, accessi ai siti di particolare valore ambientale da migliorare e rendere più sicuri: sono destinati a queste tipologie di intervento gli oltre 50 milioni di euro di fondi FSC 2014-2020, programmati con una delibera di Giunta su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini, in aggiunta ai primi 50 milioni già stanziati per “Interventi di manutenzione, completamento e messa in sicurezza strade sul territorio regionale della Sardegna”. I dettagli sono stati illustrati questa mattina in una conferenza stampa dal presidente Francesco Pigliaru e dall’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini, nella sala Emilio Lussu di Villa Devoto.

«Questo importante investimento sulla viabilità secondaria dimostra ancora una volta l’utilità del Patto firmato nel 2016 con il governo Renzi, che tra risorse nuove e rimodulate  ha portato alla Sardegna 3 miliardi di euro per mitigare gli svantaggi dell’insularità e continua a dare frutti – ha detto il presidente Pigliaru, citando in particolare il lavoro sulle infrastrutture portato avanti con l’allora ministro Delrio e ripercorrendo le principali voci del Patto, dalle risorse per i collegamenti su ferro sino a quelle per il metano – essenziale nella transizione energetica per avere finalmente equità di tariffe tra Sardegna e resto d’Italia. Oggi parliamo di strade, ponti, vie d’accesso, sottopassi – ha proseguito Francesco Pigliaru -, un intervento diffuso, integrato, fortemente richiesto dai territori e particolarmente importante per i collegamenti, la sicurezza e la prevenzione del rischio anche sul fronte delle conseguenze dei cambiamenti climatici. Noi sinora abbiamo investito molto nel corso della legislatura – ha concluso Francesco Pigliaru- e questi ulteriori 50 milioni permetteranno di migliorare sensibilmente una situazione che la progressiva perdita di finanziamenti da parte delle Province ha reso sempre più difficile.»

«Mentre i primi 50 milioni sono stati destinati a opere di manutenzione, con questi ulteriori fondi diamo il via a quelle che potremmo definire azioni di sicurezza diffusa – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici – non grandi opere, ma tanti interventi piccoli e allo stesso tempo importantissimi, perché rivolti alla risoluzione di problemi specifici segnalati dai territori stessi. Grazie alla ricognizione effettuata già a partire dall’estate del 2018 – ha proseguito Edoardo Balzarini – siamo in grado di far incontrare le esigenze territoriali con la disponibilità finanziaria. Ci siamo resi conto che il monitoraggio degli attraversamenti avrebbe fatto emergere un grande fabbisogno e siamo stati pionieri: dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, quando il Ministero ha chiesto la ricognizione a tutte le Regioni, noi la avevamo già pronta. Una parte importante della delibera – ha concluso l’assessore dei Lavori pubblici – è costituita anche dai 6,8 milioni destinati al Fondo Progettazione, finalizzato a mettere gli enti locali nelle condizioni di progettare le opere per tempo.»

Francesco Pigliaru:
CNA Sardegna: «I Co

giampaolo.cirronis@gmail.com

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