22 November, 2024
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Si conclude mercoledì 6 febbraio a Gonnosfanadiga, il progetto “Sportello open family. Informazione e supporto psicologico itinerante”.

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Si conclude mercoledì 6 febbraio a Gonnosfanadiga, nella sede della Associazione “Io e te insieme”, in via Ugo Foscolo 27, il progetto “Sportello open family. Informazione e supporto psicologico itinerante“, dopo un anno di attività, che ha coinvolto 4 comuni del Medio Campidano e relative associazioni di volontariato e di sostegno per disabili e le loro famiglie, e che sono Gonnosfanadiga, Villacidro, Arbus e San Gavino.

La manifestazione conclusiva sarà articolata in più momenti di spettacolo e rappresentazioni,  con l’utilizzo di diversi linguaggi, che vedranno protagoniste circa cinquanta persone  con disabilità, organizzate in  tre gruppi, facenti capo ad altrettante associazioni e comuni.

Alle 15.30, aprirà i lavori Vincenzo Martis, presidente della associazione “Io e te insieme Onlus” di Gonnosfanadiga, capofila del progetto, a cui seguiranno i saluti dei presidenti delle associazioni e istituzioni partner del progetto; seguirà la relazione della dott.ssa Roberta Saba, psicologa, che lo ha ideato e coordinato e che è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione di Sardegna. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Sardegna.

Ci saranno quindi i ragazzi disabili ed i volontari dell’associazione “Il Delfino Onlus” di San Gavino, che interpreteranno con il linguaggio LIS il brano musicale “Essere Umani”, di Davide Mengoni; seguiranno le persone disabili del gruppo “Famiglie Insieme Onlus” di Arbus, che eseguiranno un ballo sulle note di “Familiar” e della colonna sonora del film “Minions”. La manifestazione si concluderà con la rappresentazione grafica e pittorica “Io sono io” a cura dell’associazione “Io e te insieme Onlus”: persone che descrivono la propria identità ed il proprio percepirsi, attraverso il segno grafico, essendo più semplice esprimersi con questo tipo di linguaggio. 

Alle tante attività sviluppate e ai seminari mensili, 6 in tutto, ha offerto la collaborazione ed il supporto logistico la Cooperativa sociale “La Clessidra” di Villacidro.

«Lo Sportello open family – ha detto Roberta Saba – è nato come progetto di sostegno articolato per accompagnare e guidare caregivers e genitori di figli con disabilità, che si trovano ad affrontare situazioni di disagio, sofferenza psicologica e/o difficoltà nella gestione delle criticità pratiche e concrete di vita quotidiana. Obiettivo contribuire a creare condizioni di benessere per le persone con disabilità, i loro familiari e/o caregivers, i volontari e gli operatori del settore.»

Tante le attività sviluppate nel corso di un anno, in un territorio dove non esistono supporti pubblici destinati al sostegno delle famiglie con disabili, troppo spesso lasciate sole. Anche i piccoli contributi dei comuni sono di fatto azzerati per effetto della crisi. Grazie al contributo della Fondazione di Sardegna è stato possibile effettuare consulenze psicologiche per familiari e caregivers; incontri di gruppo per familiari e caregivers su tematiche inerenti la disabilità e seminari di sensibilizzazione.

Sono proseguite oggi
Ripartono le iniziat

giampaolo.cirronis@gmail.com

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