Da comunicazioni aziendali abbiamo appreso che nei giorni tra il 29 ed il 31 luglio i Vertici della Rusal svolgeranno, in Italia e in Sardegna, importanti incontri istituzionali. Vladislav Soloviev (il numero 2 in scala gerarchica subito dietro Oleg Delipaska), il rappresentante degli azionisti Rusal e direttore del reparto strategia business e sviluppo Oleg Mukhamedshin, il presidente di Eurallumina Kirill Bezzubov (componente del Board Rusal), con il responsabile del settore allumina della multinazionale russa Valeri Matvienko, accompagnati dall’amministratore delegato di Eurallumina, ingegner Vincenzo Rosino, incontreranno, lunedi’ 29 luglio, il ministro dello Sviluppo economico Claudio Zanonato, il sottosegretario prof. Claudio De Vincenti ed il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, con i funzionari che stanno seguendo le pratiche relative alle operazioni tecniche che dovranno portare alla rimessa in esercizio del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione della bauxite.
Nei due giorni seguenti i dirigenti della Rusal, Bezzubov e Matvienko, saranno in Sardegna. In programma una visita allo stabilimento di Portovesme con incontri con le organizzazioni sindacali territoriali e la RSU di fabbrica. In calendario anche gli incontri con il sindaco di Portoscuso, (in rappresentanza dell’Amministrazione del Comune dove risiede l’impianto industriale) e con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ed altri esponenti della Giunta regionale.
E’ probabile che nei vari incontri istituzionali e in quello con le rappresentanze sindacali, venga ribadita la volontà della multinazionale Rusal di rispettare il protocollo d’intesa, sottoscritto il 22 novembre 2012, per il rilancio della produzione di allumina, e in questo senso, la verifica delle parti burocratiche in carico al Governo nazionale (attraverso Invitalia), e alla Regione Sardegna con la finanziaria regionale Sfirs, già in fase avanzata, ma che necessita di un’ulteriore accelerazione.
Gli interventi pubblici previsti nel protocollo sono entro i limiti imposti delle norme europee , mente per il resto si tratta di capitali privati e in qualsiasi caso i finanziamenti (prestiti), erogati da Invitalia e Sfirs, dovranno essere interamente restituiti.
I passaggi successivi, necessari a rendere operativo il protocollo d’ intesa ratificato 22 novembre 2012, hanno avuto esito positivo: dall’accordo siglato con i paesi fornitori della Bauxite, alla trasformazione in legge della norma che permette il finanziamento della Sfirs (entrando a far parte della New co.), alla costituzione della stessa Newco (Euralenergy) ed il successivo incarico affidato all’azienda Foster Wheeler (già finanziato dalla Rusal) leader nel settore, per gli studi di fattibilità propedeutici alla realizzazione della caldaia di cogenerazione di energia elettrica e termica, che abbatterà definitivamente i costi enegertici nel processo di produzione di Allumina, punto indispensabile per il riavvio della fabbrica. Programmi industriali ben definiti, quindi, ingenti risorse finanziarie che attendono di essere liberate e che avranno una forte ricaduta economica ed occupazionale in un territorio dove il lavoro è purtroppo diventato un’utopia.
Perché tutto questo possa essere messo in atto quanto prima, si deve però superare l’ultimo esame, quello della magistratura, relativo al dissequestro del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione. Ribadendo che è sempre massima la fiducia nella giustizia Italiana, le lavoratrici e i lavoratori Eurallumina si augurano e si aspettano una soluzione che arrivi al più presto e con carattere positivo.
RSU EURALLUMINA
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