Sabato, a Cagliari, cala il sipario sulla rassegna Musica e Storia, curata dalla Fondazione Siotto.
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Sabato 13 aprile a Cagliari si chiude con un doppio appuntamento Musica e Storia, la rassegna organizzata dalla Fondazione di ricerca Giuseppe Siotto dedicata quest’anno ai genocidi perpetrati tra l’Ottocento ed il Novecento.
Si comincia la mattina alle 9,30, nel Palazzo Siotto di via dei Genovesi 114, con Raccontare la storia, un incontro rivolto alle scuole in cui insigni studiosi spiegheranno ai giovani ed alle giovani i massacri che hanno colpito interi gruppi di popolazioni.
Dal genocidio armeno alla Shoah, sino al genocidio in Rwanda, gli studenti percorreranno un pezzo di storia recente insieme ai docenti di Storia dell’Università di Cagliari Aldo Accardo e Giampaolo Salice, al presidente dell’Associazione delle istituzioni di cultura italiana (già ministro dell’Ambiente, sottosegretario agli Esteri e sottosegretario alla Difesa) Valdo Spini, e a Nicoletta Zannier, assistente legale ai richiedenti protezione internazionale.
La manifestazione prosegue alle 19.00, sempre nel Palazzo Siotto, con Hotel Rwanda, una serata dedicata alla lotta tra Hutu e Tutsi ed il genocidio del Ruanda del 1994. Saranno ospiti per l’occasione Francoise Kankindi ed Eric Wibabara, dell’associazione Bene Rwanda Onlus, che faranno il punto su uno dei più sanguinosi fatti che hanno segnato la storia dell’Africa nel ventesimo secolo. Eric Wibabara parlerà in particolare della sua esperienza di combattente nei ranghi del fronte patriottico rwandese.
In occasione della giornata di sabato da ieri notte, nel quartiere Sant’Elia, sono esposti di fronte allo stadio dei poster curati da Alonso Crespo e Giulia Casula del collettivo Home. Si tratta di lavori che indagano i concetti di “confine” e “genocidio culturale”.
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