Nuovo incontro tra l’Azienda Sideralloys e le organizzazioni sindacali, ieri nello stabilimento di Portovesme.
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Nuovo incontro tra l’Azienda Sideralloys e le organizzazioni sindacali, ieri nello stabilimento di Portovesme. Intorno allo stesso tavolo, si sono ritrovati Franco Meloni e Marzia Borgese in rappresentanza dell’Azienda; Rinaldo Barca della FSM-CISL; Bruno Usai della FIOM-CGIL; Renato Tocco della UILM-UIL; e, infine, Angelo Diciotti della FLM-Uniti CUB.
Le organizzazioni sindacali hanno sottoposto all’attenzione dell’Azienda l’attuale situazione relativa alla gestione delle commesse di lavoro affidate a terzi che ha necessità di essere resa nota in tutti i suoi aspetti e, in particolare, per quanto attiene la professionalità e la provenienza delle maestranze impiegate dalle singole imprese appaltatrici. Secondo i Sindacati, appare opportuno estendere il lavoro di indagine sull’evoluzione delle figure professionali ex Alcoa anche al personale che prima della fermata dello stabilimento lavorava a dipendenza delle imprese d’appalto.
L’Azienda ha dichiarato che «entro le prossime 48 ore renderà pubblico il numero dei dipendenti delle imprese d’appalto che operano all’interno dello stabilimento. Il predetto numero, ad oggi, non è superiore mediamente alle 20 unità e riunisce prevalentemente professionalità attualmente non fungibili; l’attività di indagine sull’evoluzione professionale sarà estesa rapidamente, attraverso la controllata GMS srl, agli ex dipendenti delle aziende che operavano nel sistema di manutenzione dello stabilimento, al fine di individuare risorse utili da impiegare nei lavori che dovranno eseguiti nel futur0».
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