L’emergenza incendi è ormai estesa a tutta la Sardegna.
L’emergenza incendi è ormai estesa a tutta la Sardegna. Nelle ultime 48 ore sono state sfiorate immani tragedie in varie località, da Carbonia a Gonnesa, da Iglesias al Basso Sulcis, da Arbus ad Oristano. Sono andati distrutti diverse migliaia di ettari di boschi e pascoli, alcune aziende agricole, un numero ancora da accertare di animali e colture. Una delle situazioni più difficili ha interessato i territori fra i comuni di Guspini, Arbus e Gonnosfanadiga, dove è stato subito organizzato il posto di comando avanzato (la struttura incaricata di seguire l’emergenza), dove si sono coordinati gli interventi fra Corpo forestale, Vigili del fuoco, Protezione civile, sindaci, barracelli e volontari. Alle centinaia di persone impegnate a terra per domare le fiamme hanno dato ausilio, a rotazione, 4 canadair e altrettanti elicotteri.
«Poco dopo le 21.00 di giovedì ci siamo trovati di fronte a condizioni ambientali estreme e l’incendio è degenerato – ha spiegato il Direttore provinciale del Corpo forestale di Cagliari, Giuseppe Delogu, presente nelle aree interessate – l’umidità era scesa al 23%, la temperatura si era attestata intorno ai 30 gradi e il vento soffiava a 18 metri al secondo. A quel punto i roghi hanno ripreso vigore con fiamme alte fino a 20 metri.»
La situazione è ritornata sotto controllo solo nella tarda mattinata di ieri. Domati i roghi, sono partite le operazioni di bonifica con gli spegnimenti sito per sito e da domani si inizieranno a fare i bilanci dei danni materiali.
«Sono stata sempre in contatto con il Corpo forestale e la Protezione civile e posso dire che, ieri sera, ci siamo trovati di fronte a condizioni ambientali estreme, che hanno reso la pericolosità molto alta – ha spiegato l’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano – Ciononostante la macchina organizzativa ha funzionato bene, evitando che l’emergenza si trasformasse in tragedia. Per questo ringrazio gli uomini del Corpo forestale, i Vigili del fuoco, il personale dell’Ente foreste e i tanti volontari per il grande lavoro fatto.»
Di prevenzione e di presidio del territorio da parte di agricoltori e pastori ha invece parlato l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi.
«Se le campagne sono coltivate e curate – ha dichiarato l’assessore – gli incendi vengono spenti con maggior facilità e le condizioni estreme gestite con risultati migliori. La Sardegna si salvaguarda valorizzando e investendo sulla presenza umana che ancora anima le nostre campagne. I custodi dell’ambiente stanno anche nelle aziende agricole, che presidiano quotidianamente il territorio. Ci tengo a ringraziare i numerosi allevatori e agricoltori che hanno contribuito con il proprio impegno e i propri mezzi a contrastare le fiamme-»
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