22 November, 2024
HomePoliticaConsiglio regionale della SardegnaIl Consiglio regionale oggi ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal Gruppo consiliare M5S, prima firmataria la capogruppo Manca, sulla vertenza dell’ex Gruppo Secur Spa.

Il Consiglio regionale oggi ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal Gruppo consiliare M5S, prima firmataria la capogruppo Manca, sulla vertenza dell’ex Gruppo Secur Spa.

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Il Consiglio regionale oggi ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle – prima firmataria la capogruppo Manca – sulla vertenza dell’ex Gruppo Secur Spa: il drammatico caso delle guardie giurate senza stipendio da gennaio di quest’anno. Si apre quindi uno spiraglio per i lavoratori non riassorbiti dall’appaltatore dei servizi integrati di vigilanza armata e portierato per l’AOU e la ASSL di Sassari.

L’ordine del giorno unitario che impegna il Presidente Solinas e la Giunta ad avviare un dibattito con tutti i soggetti coinvolti.

«La situazione in cui versano i lavoratori dell’ex Gruppo Secur Spa è ingiustificata e insostenibile. Trattandosi in gran parte di residenti nel sassarese, ciò si configura come ennesimo schiaffo ad un Nord Sardegna già messo in ginocchio. Ci sono in ballo la dignità, il lavoro e le famiglie dei lavoratori. Necessario dare risposte e soluzioni.»

Questa la denuncia della Capogruppo Manca in apertura della dettagliata mozione presentata dal Gruppo M5S, con la quale è stato chiesto l’intervento immediato della Regione, a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie.

«La nostra battaglia non è terminata, questo è solo il primo passo, e noi non molleremo di un centimetro – sottolinea la capogruppo del M5S -. Siamo riusciti a far approvare daI Consiglio regionale un ordine del giorno che impegna il Presidente della Regione e la Giunta a individuare una soluzione a salvaguardia della dignità e dei diritti dei lavoratori dell’ex Gruppo Secur Spa e delle loro famiglie. Portiamo con urgenza l’argomento nelle due Commissioni competenti, Lavoro e Sanità – conclude Desirè Manca -, e mettiamoci subito al lavoro per assicurare l’immediato riassorbimento degli uomini e delle donne a cui è stato negato il diritto al lavoro. Ora più che mai abbiamo necessità del supporto di tutti.»

 

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