Martedì sera un giovane ha avuto un malore mentre giocava a calcetto, a Cagliari, soccorso da un compagno infermiere al Businco, con l’ausilio di un defibrillatore, è stato rianimato e trasferito in ospedale dove si è ripreso ed ora sta meglio.
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Martedi 25 giugno sera, presso i campi di calcio a 7 “dell’Ossigeno” a Cagliari, mentre un infermiere di Rianimazione del Presidio Ospedaliero Businco T.L. ed iscritto all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Carbonia Iglesias giocava, un compagno di squadra ha avuto un malore, cadendo a terra privo di sensi. Resosi conto della gravità della situazione e delle condizioni cliniche per lo stato di incoscienza, l’assenza di respiro e di frequenza cardiaca, è stato prontamente sottoposto a massaggio cardiaco esterno in attesa dell’intervento del 118. Chiesto di avvicinare con urgenza il DAE (sempre presente per legge in queste strutture sportive anche amatoriali) e continuando ad eseguire il massaggio cardiaco sempre in assenza di polso, respiro e coscienza, dopo circa 3/4 minuti sono state posizionate le placche del defibrillatore, e il DAE dopo aver eseguito l’analisi ha deciso che il ritmo era defibrillabile. E’ stata eseguita la prima scarica e dopo rivalutazione del polso carotideo ci si è resi conto che era presente un flebile segnale. Si è continuato a massaggiare come da linee guida e, dopo due minuti, il paziente ha ripreso a respirare e ad essere semicosciente. All’arrivo del 118, dopo 14 minuti dalla chiamata, è stato preso in carico il paziente e dopo averlo monitorizzato e posizionato un’agocannula è stato sistemato in barella e portato al presidio ospedaliero più idoneo per il trattamento di questo tipo di patologie.
«Un grazie all’infermiere T.L. che con prontezza e lucidità ha governato l’emergenza sino all’arrivo del 118 – dice Graziano Lebiu, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Carbonia Iglesias –. Il paziente sta meglio, nonostante l’importante patologia che lo ha colpito. Non sempre la comunque sporadica ed inaccettabile malasanità quindi, ma anche competenza ed efficacia. Questa è l’Infermieristica al servizio dei cittadini e della professione.»
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