22 November, 2024
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Firmato ieri a #Palazzo Chigi il piano di investimenti da 75 milioni di euro per il rilancio dell’#Eurallumina.

Eurallumina.

E’ stato firmato ieri a #Palazzo Chigi il piano di investimenti da 75 milioni di euro che prevede “la costruzione e messa in esercizio di un impianto di cogenerazione di energia elettrica e vapore, attraverso l’utilizzo di carbone d’importazione, da cedere prevalentemente ad  #Eurallumina”. Il progetto coinvolgerà 357 lavoratori.

La presentazione ufficiale del contratto di sviluppo, per la partecipazione al progetto di rilancio di #Eurallumina, si è svolta alla presenza del presidente del #Consiglio dei ministri Matteo Renzi, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Del Rio e dell’amministratore delegato di #Invitalia, Domenico Arcuri, che ha illustrato il progetto.

Oltre al contratto di #Eurallumina (raffineria di allumina dalla bauxite) di proprietà della multinazionale russa Rusal, sono stati presentati ed illustrati nel dettaglio alla stampa specializzata, quelli di importanti realtà industriali e produttive, come la Whirpool  nota multinazionale statunitense nella produzione di elettrodomestici; Sanofi Aventis, secondo gruppo in Europa e terzo al mondo nella ricerca e sviluppo di farmaci innovativi; della Dompè, una delle maggiori aziende biofarmaceutiche italiane, della St.Micoelectronics, produzione di componenti elettronici e semiconduttore.

A finanziare questi progetti, Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, che agisce su mandato del Governo per accrescere la competività del Paese, in particolare del Mezzogiorno, e per sostenere i settori strategici per lo sviluppo; i suoi obiettivi prioritari sono quelli di favorire l’attrazione di investimenti esteri e sostenere l’innovazione e la crescita del sistema produttivo, e valorizzare le potenzialità dei territori. In questa logica, perché rispondente alle linee guida, si colloca il finanziamento di 75 milioni di euro, un vero e proprio prestito, concesso a tasso corrente di mercato, non soggetto alle problematiche create nel passato da incentivi cassati e sanzionati come  aiuti di Stato, pertanto dentro le norme dell’Unione Europea. Il  lungo iter istruttorio si è concluso il 30 giugno 2014, con la delibera del CDA di Invitalia che ha approvato il finanziamento, inserito nel contesto del Piano Sulcis e fa parte di un piano industriale complessivo che è valutato 188 milioni di euro e che comprende la realizzazione dell’impianto di cogenerazione di energia termica ed elettrica per autoproduzione (progetto presentato dalla progettista e realizzatrice Foster Wheleer,  alla regione Sardegna ed alle istituzioni e gli enti coinvolti a tutti i livelli il 10 luglio 2014), la trasformazione dell’impianto di produzione alla nuova tecnologia per l’utilizzo della bauxite guineana e per la messa in sicurezza e l’esercizio del sito di stoccaggio dei residui dalla lavorazione.

Il contratto di sviluppo è uno degli ultimi punti che mancavano, portato a conclusione positiva, facente parte del protocollo d’intesa del 22 novembre 2012, siglato con il ministero dello Sviluppo economico ed i vertici della Rusal, nella difficile trattativa condotta dalle organizzazioni sindacali e sostenuta dalla lotta della RSU e dei lavoratori dello stabilimento di Portovesme. Per avere la certezza dei tempi di avvio della spesa delle risorse (ipotizzati nel primo semestre 2015), la definizione dell’accordo di programma sui temi ambientali, in corso di elaborazione al ministero dell’Ambiente, propedeutico al dissequestro da parte della Magistratura, del sito dove allocare i residui delle lavorazioni.

Inizia questa sera l

giampaolo.cirronis@gmail.com

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