I problemi dei lavoratori della lista speciale della formazione professionale sono stati esaminati ieri dalla II commissione del Consiglio regionale.
[bing_translator]
I problemi dei lavoratori della lista speciale della formazione professionale (L.R. 3/2008 art. 6 comma 1 lettera f) sono stati esaminati ieri dalla II commissione del Consiglio regionale, nel corso dell’audizione dei rappresentanti regionali di Uil e Snals. Si tratta di circa trecento lavoratori che fanno capo contrattualmente alla direzione generale dell’assessorato del Lavoro e che prestano la loro opera negli uffici del medesimo assessorato ed anche negli Enti locali nonché nelle amministrazioni del comparto regionale e pubblico.
Giampaolo Spanu (segretario Uil-Fpl) e Cesare Carta (Snals-Confsal) hanno denunciato, dinanzi al parlamentino presieduto da Alfonso Marras (Riformatori sardi), la mancata attuazione della determina dirigenziale del 17 gennaio 2018, con la quale sono stati riconosciuti ai lavoratori gli arretrati per l’applicazione del contratto collettivo nazionale del lavoro e dal 30 luglio 2015 quelli relativi al fondo incentivi a partire dal 2009.
«Importi mai corrisposti – hanno dichiarato i rappresentanti sindacali – nonostante lo specifico stanziamento nella legge di Stabilità 2018.»
«Nel marzo del 2019 – così hanno spiegato Giampaolo Spanu e Cesare Carta – dopo aver inutilmente sollecitato il direttore generale dell’assessorato del Lavoro, si è quindi proceduto con la comunicazione dell’avvio delle procedure legali e degli atti ingiuntivi per ottenere il pagamento di quanto dovuto ai lavoratori.»
A conclusione di un breve dibattito al quale hanno partecipato i consiglieri Stara (Progressisti), Desiré Manca (M5S), Comandini (Pd), Piras (Lega), il presidente Alfonso Marras ha assicurato l’impegno della commissione per una definizione della vicenda ed ha preannunciato una formale comunicazione indirizzata all’assessore regionale e al direttore generale dell’assessorato del Lavoro.
NO COMMENTS