22 November, 2024
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Si conclude domenica 21 luglio, a Carloforte, la “Rotta del Corallo”, solcando le antiche rotte dei tabarchini per l’Unesco.

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Si conclude domenica 21 luglio, a Carloforte, la prima edizione della “Rotta del Corallo”, traversata evocativa che i liguri pegliesi compirono nel 1500 verso l’isolotto tunisino di Tabarka, per intraprendere la pesca del corallo e poi spostarsi, nel 1700, verso le isole di San Pietro, Sant’Antioco e l’isola Piana, in Spagna, per fondare le comunità di Carloforte, Calasetta e Nueva Tabarca.

L’iniziativa, patrocinata da istituzioni, enti ed associazioni italiane e tunisine, è stata fortemente voluta dal marchese Enrico Ottonello Lomellini, ultimo discendente dell’omonima nobile famiglia che, sul finire della prima metà del 1500, ebbe in concessione la rocca di Tabarka per sviluppare, tra varie peripezie ed alterne fortune, intensi traffici commerciali per circa due secoli.

Mollati gli ormeggi dallo storico porticciolo di Pegli lo scorso 5 luglio, con i saluti istituzionali, delle associazioni e la consegna della bandiera del capoluogo ligure dalle mani del sindaco di Genova Marco Bucci, i panfili della Rotta del Corallo, dopo gli scali tecnici di Calvì, Alghero e Calasetta, sono approdati a Tabarka il 15 luglio.

Gli equipaggi, hanno ricevuto i saluti istituzionali delle autorità governative, nazionali e locali, rimarcando l’importanza dell’evento in chiave storica, culturale e promozionale, ma anche e soprattutto come sostegno alla candidatura internazionale (a tre stati: Tunisia, Italia e Spagna) del popolo tabarchino a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, su cui un team delle 5 comunità tabarchine (Pegli-Genova, Carloforte, Calasetta, Tabarka e Tabarca-ex Nueva Tabarca) sta lavorando dal 2008, con la regia dell’associazione franco-tunisina Le Pays Vert.

La traversata si concluderà domenica 21 luglio a Carloforte, con una serata-evento organizzata da Comune, Pro Loco e Lega Navale Italiana (partner tecnico della traversata). Alle 19.30, le barche della Rotta del Corallo approderanno sulla banchina Mamma Mahon, dove riceveranno il saluto di istituzioni ed autorità locali, con momenti evocativi e ricreativi a suggellare l’antica amicizia che lega la città carolina con il resto delle comunità tabarchine, rimarcando la necessità di sostenere col massimo impegno l’obiettivo della candidatura Unesco, oggi riguardante un popolo di migliaia di persone sparse nel mondo.  

Il presidente del Co
Regione Lazio: conco

giampaolo.cirronis@gmail.com

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