22 November, 2024
HomeAmbienteEnergiaFabio Usai (PSd’Az): «Ancora oggi non c’è piena chiarezza sul futuro dell’approvvigionamento energetico in Sardegna, rispetto al percorso ormai intrapreso dal Governo nazionale e dall’Enel sulla decarbonizzazione dell’isola».

Fabio Usai (PSd’Az): «Ancora oggi non c’è piena chiarezza sul futuro dell’approvvigionamento energetico in Sardegna, rispetto al percorso ormai intrapreso dal Governo nazionale e dall’Enel sulla decarbonizzazione dell’isola».

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«Ancora oggi non c’è piena chiarezza sul futuro dell’approvvigionamento energetico in Sardegna, rispetto al percorso ormai intrapreso dal Governo nazionale e dall’Enel sulla decarbonizzazione dell’isola.»
Nuova presa di posizione del consigliere regionale del PSD’Az Fabio Usai, sul tema della decarbonizzazione, dell’approvvigionamento energetico in Sardegna e sul futuro del Polo Industriale di Portovesme, dopo l’indizione da parte delle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil del Sulcis Iglesiente di un sit-in per il 25 luglio prossimo in viale Trento, sotto il Palazzo della Giunta regionale.
«L’iniziativa intrapresa dalle sigle sindacali è pienamente legittima, ma è necessario non perdere di vista le rispettive responsabilità in questa vicenda e, soprattutto, le diverse competenze in materia che non possono certo far assimilare il livello regionale a quello nazionale – aggiunge Fabio Usai -. Solo individuando precisamente chi è la controparte, che di certo non può essere identificabile nella Regione per ovvii motivi di competenza istituzionale, sarà possibile modulare un’azione sinergica tesa a individuare tutti i percorsi di mobilitazione e stimolazione politico-sindacale utili per incidere concretamente nella vertenza “energia” e ottenere risposte certe da parte del Governo nazionale sul futuro delle centrali elettriche sarde, senza le quali ogni piano di rilancio industriale dell’isola, a partire dal sito di Portovesme con gli stabilimenti “Sider Alloys” ed “Eurallumina”, rischierà di diventare un miraggio.»
«In questo frangente – sottolinea ancora Fabio Usai -, la Regione non è controparte del Sindacato, anzi, insieme a tutti gli altri attori sociali, istituzionali ed imprenditoriali sardi, ne è la prima alleata. È auspicabile, dunque, che si remi tutti insieme nella stessa direzione,portando la voce della Sardegna nei confronti di chi, come il ministro Luigi Di Maio, ha competenza esclusiva sulla vicenda e ha anche il dovere di intervenire indicando con chiarezza e celerità quali sono le alternative energetiche concrete alla dismissione delle centrali a carbone e, in assenza di esse, optando per un rinvio della loro chiusura finché la transizione al metano o ad altre fonti certe e continuative di energia sarà compiuta.»
«Su questo tema – conclude il consigliere regionale – siamo pronti a fare le barricate con chi, come il Sindacato, tiene a cuore le sorti dei lavoratori del Polo Industriale di Portovesme e più in generale di tutto il territorio del Sulcis Iglesiente.»

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