Eleonora Spiga: «Il ritardo nel pagamento delle spettanze della legge 162 esiste ed il comune di Sant’Antioco è da tempo al lavoro per porvi rimedio».
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«Il ritardo nel pagamento delle spettanze della legge 162 esiste ed il comune di Sant’Antioco è da tempo al lavoro per porvi rimedio. E ne è consapevole la Cooperativa Le Api, soprattutto, perché rassicurata, in più occasioni, sui tempi e le modalità di risoluzione del problema. Per questo ci stupisce l’intervento della Cooperativa che, anziché aprire il varco alle solite strumentalizzazioni, avrebbe potuto pazientare, consentendo agli Uffici di fare il proprio lavoro senza inutili e dannose pressioni. Tuttavia, pur apprezzando il lavoro sociale de Le Api, ci meraviglia la discesa nel terreno politico e non intendiamo entrare nel merito delle sue eventuali esigenze economiche. Preferiamo, invece, spiegare i termini reali della situazione.»
Lo scrive, in una nota, l’assessore delle Politiche sociali e vice sindaco di Sant’Antioco, Eleonora Spiga.
«Innanzitutto precisiamo che il nostro Comune – aggiunge Eleonora Spiga – ha pagato tutte le mensilità fino ad aprile e restano ancora da erogare maggio, giugno e luglio. Solitamente il pagamento avviene bimestralmente e, così come per quelli relativi alle altre leggi di settore (sul programma “Ritornare a casa” facciamo addirittura pagamenti anticipati), tendenzialmente siamo regolari. Se, infatti, attualmente si sta registrando un piccolo ritardo è dovuto alla carenza momentanea del personale. Niente che non possa essere risolto nel breve periodo. Così come sa bene la dirigenza della cooperativa. Non ci piace questa spettacolarizzazione, a maggior ragione alla luce del fatto che sono coinvolti operatori che fanno uno splendido lavoro e famiglie deboli. Ribadiamo: ci sorprende il ricorso a questo metodo che sa tanto di scontro politico, di confronto tra fazioni. Uno scenario di cui, nel settore delle politiche sociali – conclude Eleonora Spiga -, non se ne avverte proprio l’esigenza. Detto ciò, concludo sottolineando, ancora una volta, che siamo al lavoro per rimediare a questo piccolo ritardo.»
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