Gianni Lampis (assessore dell’Ambiente): «L’esclusione del Parco geominerario dalla rete mondiale dell’Unesco è il risultato inevitabile di una totale mancanza di programmazione e di un’imbarazzante incapacità gestionale».
[bing_translator]
«L’esclusione del Parco geominerario dalla rete mondiale dell’Unesco è il risultato inevitabile di una totale mancanza di programmazione e di un’imbarazzante incapacità gestionale con evidenti responsabilità di chi ci ha preceduto alla guida della Regione.»
Lo afferma l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, commentando la decisione annunciata dall’Executive board dell’Unesco sul Geoparco sardo.
«È una scelta che ci amareggia – aggiunge l’assessore Gianni Lampis – ma che, purtroppo, non ci coglie impreparati. Appena insediata la Giunta abbiamo cercato di rimediare in pochissimo tempo all’immobilismo che ha caratterizzato i cinque anni di governo del centrosinistra. Il danno però ormai era già stato fatto ed abbiamo solo potuto assistere, dopo gli avvertimenti formali, all’annuncio di una bocciatura che ridimensiona un progetto ambizioso per il rilancio del territorio. Ora bisogna ripartire, con la forza delle idee e della buona politica, perché non venga disperso l’enorme patrimonio minerario, storico ed ambientale, grande ricchezza della nostra Isola.»
NO COMMENTS