22 November, 2024
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Antonello Peru e Giorgio Oppi hanno presentato in Consiglio regionale il nuovo gruppo “Udc-Cambiamo!”.

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C’è un nuovo gruppo in Consiglio regionale: “Udc-Cambiamo!”. Ne fanno parte i cinque consiglieri già aderenti allo Scudo crociato (Oppi, Sechi, Biancareddu, Gallus, Moro) ed il consigliere più votato delle ultime elezioni regionali, l’ormai ex di Forza Italia, Antonello Peru, cofondatore del movimento che ha in Giovanni Toti il suo leader.

A battezzare il nuovo raggruppamento della maggioranza di centrodestra, i vertici regionali delle due forze politiche, Antonello Peru e Giorgio Oppi che, in un incontro con i giornalisti, hanno illustrato obiettivi e strategie dell’intergruppo che conta sei rappresentanti in seno all’Assemblea sarda e che si propone «di rilanciare l’azione politica della maggioranza e dare nuovo impulso all’intera Sardegna».

«Non ho lasciato Forza Italia – ha attaccato Antonello Peru – per il semplice motivo che Forza Italia, soprattutto in Sardegna, non esiste più ed ha concluso il suo ciclo politico.» L’ex vice presidente del Consiglio regionale si è detto quindi onorato di essere tra i fondatori di “Cambiamo! Con Toti” ed ha indicato nell’area centrista il “naturale” riferimento del nuovo movimento che «restituirà ruolo e dignità ai territori e a chi raccoglie il consenso nei territori». «Ripartire dal basso e da chi dimostra di avere passione per la politica e la Sardegna – ha proseguito il leader di Cambiamo nell’Isola – è la nostra missione e sono certo che solo così potremo proseguire con le adesioni di amministratori e di quanti vogliono impegnarsi per costruire una Sardegna migliore».

Soddisfatto il capo storico dell’Udc sarda, Giorgio Oppi, che ha sottolineato la crescita del raggruppamento centrista ed, in apertura del suo intervento, ha lanciato un primo segnale alla coalizione che guida la Regione: «Restiamo nella maggioranza ma pretendiamo rispetto, perché i numeri, sono numeri». In particolare, il decano dei consiglieri regionali si è rivolto all’assessore della Sanità e, riferendosi alle dichiarazioni rese a proposito del salvataggio dei punti nascita negli ospedali dei centri minori, ha affermato: «Non bastano più le parole, perché dopo otto mesi che si sta al governo, bisogna incominciare a parlare con i fatti».

Concetto ripreso anche dall’assessore della Cultura in quota Udc, Andrea Biancareddu, che nel salutare con favore la costituzione del nuovo gruppo consiliare, ha parlato «di pragmatismo e politica del fare e non degli annunci», auspicando un’accelerata della maggioranza in materia di trasporti, urbanistica e sanità. «Bisogna aumentare il ritmo», ha chiosato Giorgio Oppi mentre Antonello Peru è ritornato sulla cosiddetta “questione Nord” («non si può pensare di governare la Sardegna cancellando metà della nostra Isola»).

«Pronti a collaborare ma in Agricoltura serve un cambio di passo», ha aggiunto Pietro Moro prima di insistere sulla necessità di “un riconoscimento” per il Nord Sardegna, mentre Domenico Gallus ha presentato due nuove adesioni all’Udc nel Consiglio comunale di Oristano: Tonio Franceschi (presidente del consiglio ed eletto nei Riformatori sardi) e Vincenzo Pecoraro (già indicato sindaco da un raggruppamento civico).

Giovedì l’ottetto
È stato firmato ogg

giampaolo.cirronis@gmail.com

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