La Regione Sardegna porta 21 aziende a Lisbona, tra i big mondiali della tecnologia.
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Oltre 70mila partecipanti da più di 160 Paesi da tutto il mondo, 2.000 giornalisti attesi, 11 mila amministratori delegati e 1200 relatori delle più grandi compagnie di tecnologia del pianeta che si avvicenderanno da oltre 20 palchi. Dal 4 al 7 novembre Lisbona diventa la capitale mondiale della tecnologia e dell’innovazione. All’evento, che la rivista Forbes ha definito come la più importante conferenza planetaria in ambito tecnologico, parteciperanno anche 21 aziende dell’Isola, grazie all’impegno congiunto degli assessorati regionali dell’Industria e della Programmazione e la collaborazione di Sardegna Ricerche. La Sardegna sarà l’unica Regione in Italia a partecipare all’evento internazionale, portando a Lisbona ventuno startup innovative.
«Quando abbiamo dato a Sardegna Ricerche l’incarico di aprire la manifestazione di interesse per dare la possibilità alle imprese di partecipare al Web Summit – dice l’assessore dell’Industria, Anita Pili -, siamo rimasti positivamente sorpresi dal numero di domande ricevute. Un segnale di forte dinamismo da parte delle nostre startup, che ci ha spinto a impegnarci per aumentare i posti disponibili, inizialmente dodici. La partecipazione a eventi internazionali è fondamentale per rafforzare la rete di relazioni con i possibili investitori, per conoscere i potenziali clienti sul mercato e per confrontarsi con i grandi protagonisti a livello mondiale. Una grande opportunità non solo per le imprese, ma per tutta l’Isola.»
«È il segnale di una Sardegna che – sottolinea l’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino -, grazie a strumenti innovativi, si propone sullo scenario internazionale, forte delle proprie tradizioni e della capacità di interpretarle in chiave moderna, per conquistare i mercati e creare nuove opportunità lavorative. La Giunta ha colto la vitalità del mondo imprenditoriale ed è partner dei sardi che con la forza delle idee, con il lavoro ostinato, con la tecnologia possono aiutare la Sardegna a superare il divario insulare per competere con altre regioni, nazionali ed europee.»
A Lisbona, oltre a uno spazio espositivo che sarà contraddistinto dai loghi della Regione e Sardegna Ricerche, le aziende avranno la possibilità di prendere parte ai confronti con le grandi realtà della scena high-tech mondiale, realizzare incontri B2B e partecipare a presentazioni (“pitch”) della propria attività all’interno di un’area dedicata.
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