Venerdì 29 novembre, la Sala Astarte della Grande Miniera di Serbariu ospiterà l’evento “Compost di qualità e agricoltura».
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Il compostaggio rappresenta una delle tecnologie principali per il recupero delle biomasse derivanti dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani e dai residui lignocellulosici di potatura delle aree verdi.
Per affrontare questi temi e conoscere tutte le potenzialità del compost, venerdì 29 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso la Sala Astarte della Grande Miniera di Serbariu si svolgerà un incontro pubblico denominato “Compost di qualità e agricoltura”, che prevede una serie di interventi a cura di operatori e tecnici del settore.
L’iniziativa è organizzata dalla società Verde Vita S.r.l. e dal comune di Carbonia, con l’ausilio di Coldiretti Cagliari, Campagna Amica Cagliari, Consorzio Italiano Compostatori, Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Cagliari. L’obiettivo dell’evento è quello di promuovere la conoscenza del compost di qualità e il suo utilizzo in agricoltura.
L’impiego del compost come ammendante e fertilizzante rientra nell’ambito di una agricoltura sostenibile che prevede la valorizzazione di risorse residuali ed il contemporaneo miglioramento della fertilità dei suoli, in particolare del loro contenuto di sostanza organica. La conoscenza dei benefici e delle tecniche di uso del compost di qualità risulta fondamentale per gli operatori agricoli che sono i principali fruitori di questo prodotto.
A questo proposito si ricorda che dallo scorso mese di gennaio, presso l’impianto di compostaggio cittadino di Sa Terredda, viene commercializzato un ammendante compostato misto, meglio noto come “compost”. Il prodotto è ottenuto dalla lavorazione della frazione dei rifiuti umida e del verde – sfalci e potature – che vengono conferiti dai cittadini di 23 Comuni del Sulcis Iglesiente nell’impianto di Sa Terredda, gestito dalla società Verde Vita S.r.l.
«Il compost prodotto all’interno dell’impianto di Sa Terredda è un fertilizzante naturale di alta qualità, capace di accrescere le caratteristiche e la produttività del terreno. Un prodotto utilizzabile in ambito florovivaistico, per orti, cereali, colture arboree e coltivazioni ortofrutticole, in particolare biologiche», ha detto il sindaco Paola Massidda.
L’ammendante prodotto nell’impianto di compostaggio di Carbonia rispetta in toto le prescrizioni del decreto legislativo n. 75 del 29 Aprile 2010, che prevede un riordino e una revisione della disciplina in materia di fertilizzanti.
«Il compost è un esempio virtuoso di economia circolare, dove da un materiale di scarto si ottiene una nuova risorsa. Il compost di qualità garantisce un importante apporto di sostanza organica, al pari del letame, contribuisce al contenimento delle emissioni di CO2, ad un generale arricchimento di elementi nutritivi e altri microelementi con effetti positivi sul suolo e sulle colture – ha aggiunto l’assessore dell’Ambiente del comune di Carbonia, Gian Luca Lai -. Inoltre, l’utilizzo di questo prodotto risulta economicamente più conveniente rispetto ad un fertilizzante di sintesi.»
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