Gianni Lampis: «Le politiche ambientali possono rappresentare il fulcro di azioni concrete per creare gli sbocchi occupazionali di cui la Sardegna ha bisogno».
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«Le politiche ambientali possono rappresentare il fulcro di azioni concrete per creare gli sbocchi occupazionali di cui la Sardegna ha bisogno.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, questa mattina a Cagliari, nel corso di un convegno organizzato dall’Ordine dei consulenti del lavoro, al quale ha partecipato anche la vicepresidente della Giunta, Alessandra Zedda.
«Se dovessimo replicare modelli di sviluppo già presenti in altri contesti nazionali o internazionali sicuramente ne usciremmo sconfitti – ha sottolineato Gianni Lampis -. Cosa può distinguerci da tutto il resto del mondo? Senza dubbio il patrimonio ambientale e paesaggistico, quello dei litorali ma anche quello delle zone interne, che può garantire flussi turistici dodici mesi all’anno e consentire di destagionalizzare la nostra offerta mitigando il grave fenomeno che vede emigrare 7mila sardi, molti dei quali giovani, ogni anno.»
«Il turismo ambientale, ecosostenibile – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis – rappresenta una valvola di sfogo per la crisi occupazionale di questa terra”, mentre “le bonifiche nelle aree minerarie e industriali possono essere uno strumento per creare lavoro, perché hanno bisogno di adeguate professionalità, ma non sono la soluzione e vanno viste come una fase temporanea che porta al vero sviluppo.»
«Prima di pensare a ciò che il governo o gli imprenditori possono fare per la Sardegna – ha evidenziato Alessandra Zedda – pensiamo a ciò che c’è nella nostra Isola e a quello che possiamo trasformare in lavoro. Noi utilizziamo il nostro territorio e le nostre ricchezze solo per il 25 per cento. Noi vogliamo aggiungere l’altro 75 per cento per dare un futuro all’economia della Sardegna, che non può essere monocorde, legata solo all’industria di base, ma deve andare verso una crescita armoniosa grazie allo sfruttamento di tutto il suo patrimonio.»
La vicepresidente della Regione ha ricordato anche i provvedimenti messi in campo per l’occupazione: «Tirocini, voucher e bonus sono tre misure fondamentali che, portate avanti insieme, rappresentano una buona opportunità di investimento nel mondo del lavoro, dove i costi di produzione e di manodopera sono elevatissimi e abbatterli è uno dei nostri obiettivi». L’assessore Alessandra Zedda ha poi firmato con i rappresentanti dei consulenti del lavoro della Sardegna un protocollo d’intesa per il sostegno alle donne vittime di violenza: «Un documento importantissimo, che tradurremo in azioni mirate all’inserimento e al reinserimento lavorativo anche attraverso agevolazioni e incentivi alle imprese».
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