Gianni Chessa: «Dobbiamo puntare anche sui grandi eventi sportivi per la destagionalizzazione dei flussi turistici in Sardegna».
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«Dobbiamo puntare anche sui grandi eventi sportivi per la destagionalizzazione dei flussi turistici in Sardegna. Una rete di appuntamenti di qualità, programmati per tempo, che ci aiuteranno a far conoscere la Sardegna in tutto il mondo.»
o ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la presentazione di “Ironman 70.3 Sardegna”, tappa del calendario mondiale prevista a fine ottobre 2020 nella costa sud occidentale dell’Isola. Al suo fianco Augustì Perez ed Andrea Mentasti, direttore regionale e direttore di gara di “Ironman Sardegna”, uno dei più diffusi eventi sportivi multidisciplinari che comprende prove di ciclismo, corsa e nuoto.
«Bisogna cogliere l’opportunità fornita da eventi come questo, per il quale è prevista la partecipazione di oltre 1.500 atleti, in arrivo da almeno 50 nazioni diverse, che possono creare un indotto rilevante per l’economia sarda – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -. Un fine settimana di sport con una cornice naturale di grande impatto, che coinvolge i territori dei comuni di Pula, Domus de Maria, Teulada e Sant’Anna Arresi con un percorso di gara che esalterà le bellezze di quella parte di Sardegna. Ci saranno anche momenti di contorno alla gara, riservati agli atleti ed ai loro accompagnatori, per promuovere cultura, tradizioni ed enogastronomia.»
«La scelta di ospitare grandi eventi sportivi dev’essere valutata e programmata per tempo, oltre che per più anni, così da calibrare meglio l’investimento, perché sono manifestazioni ambite anche da altre regioni italiane, consapevoli dell’importanza e dell’attrattività dello sport», ha concluso regionale del Turismo.
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