Progressisti in Consiglio regionale: «La legge sblocca pratiche è ferma lì dove l’abbiamo lasciata»
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«La legge sblocca pratiche è ferma lì dove l’abbiamo lasciata. In un mese non è stato fatto nemmeno un passo in avanti rispetto al giorno in cui il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il testo ispirato dalla proposta di legge n. 80 presentata dal nostro gruppo consiliare.»
La denuncia arriva dal gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale.
«Non sono state impegnate le risorse destinate al personale – si legge in una nota -. Non è stato nemmeno abbozzato il Piano straordinario previsto dalla legge. Non è stata costituita neppure l’Unità di progetto, struttura che dovrebbe ricoprire un ruolo centrale proprio per l’attuazione della norma e svolgere funzioni di coordinamento e monitoraggio del Piano. Una presa in giro per i tanti a cui sono stati promesse risorse che di questo passo non vedranno mai. Una fotografia evidente del blocco dell’apparato burocratico regionale che abbiamo più volte denunciato. Un impasse creato da una gestione dilettantesca portata avanti in questi mesi in particolare dall’Assessorato al Personale e condita da decisioni illegittime e violazioni palesi di norme regionali e statali.»
«Crediamo sia urgente riportare nuovamente il tema in Consiglio e permettere alle Commissioni di capire cosa stia succedendo dentro la Regione e cosa, o chi, sta impedendo l’applicazione delle norme urgentemente approvate per liquidare migliaia di pagamenti – concludono i consiglieri Progressisti del Consiglio regionale -. Per questo motivo, utilizzando la procedura d’urgenza prevista dal regolamento consiliare, abbiamo convocato in I Commissione l’assessore del Personale e in V Commissione i Commissari di Laore e di Argea. La riunione dovrà tenersi obbligatoriamente nei prossimi dieci giorni ma, vista l’urgenza, ci aspettiamo che la Commissione venga convocata nel più breve tempo possibile.»
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