FLC CGIL Sardegna Sud Occidentale: «Sospese le attività didattiche, lavoratori al gelo»
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«In queste giornate concitate, dopo la pubblicazione nella tarda serata di giovedì 4 marzo del DPCM che sospende le attività didattiche le scuole si sono vuotate e senza il vociare degli alunni un silenzio surreale rimbomba tra gli anditi. Ma c’è una parte della comunità educante che è rimasta in servizio: il personale ATA. Assistenti amministrativi, assistenti tecnici, collaboratori scolastici e addetti alle aziende agrarie continuano il loro lavoro.»
Lo scrive, in una nota, la segreteria della FLC CGIL Sardegna Sud Occidentale.
«Nella scuola interdetta agli alunni, questo personale, prosegue la propria attività ma evidentemente la prosegue in modo talmente silenzioso che la loro presenza non è stata notata dai Comuni, per la parte riguardante gli Istituti Comprensivi e le Direzioni Didattiche, e dalla provincia della Sardegna Sud Occidentale, per gli Istituti di istruzione superiore, che celermente hanno “spento” il riscaldamento già a partire dal 5 marzo – si legge nella nota -. Basta poco, e chi frequenta la scuola ne è cosciente, affinché la temperatura nei nostri vetusti edifici crolli drasticamente e gli ambienti diventino gelidi. In queste giornate di estrema attenzione alle condizioni di salute della popolazione italiana ci chiediamo se sia il caso di lasciare centinaia di lavoratori alle proprie attività in condizioni precarie.»
«Se comuni e provincia hanno deciso di risparmiare sul riscaldamento delle scuole – conclude la nota della segreteria della FLC CGIL Sardegna Sud Occidentale – abbiano il coraggio di chiudere gli edifici scolastici di loro competenza.»
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