I consigli comportamentali di un medico ai colleghi, in questa fase di grave emergenza della nostra vita
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I consigli comportamentali di un medico, Domenico Salvago vicepresidente nazionale Snami, presidente Snami Sardegna, presidente Snami Sulcis Iglesiente, ai colleghi, in questa fase di grave emergenza della nostra vita.
Alle Colleghe e Colleghi dello Snami Sardegna 8-03-2020
E’ fondamentale in questa situazione di emergenza, pericolosa per Noi e i nostri pazienti, non derogare assolutamente alle norme vigenti e al buonsenso per limitare al massimo il pericolo di contagio e, di conseguenza, personalizzare i nostri interventi.
Poiché è probabile che la situazione in atto duri molto a lungo e progressivamente peggiori, nella speranza non precipiti, è utile innanzitutto da subito
EVITARE IL PIU’ POSSIBILE IL CONTATTO CON I PAZIENTI
Al di la delle modalità attuative di lavoro di ognuno di Noi, differenti anche per la logistica dell’ubicazione dello studio, delle precedenti abitudini dei pz. e la presenza o no di personale, vi dico, a grandi linee, come mi sto comportando:
- Non consento l’accesso libero alla sala d’aspetto e studio ma la programmo.
- Ho esposto i cartelli (in allegato, in a3 plastificati) all’esterno e all’interno nella sala d’aspetto.
- Ho fatto affiggere tramite l’amministrazione comunale nei locali commerciali del mio paese il cartello in viola che invita ad usufruire delle strutture sanitarie solo per problemi improcrastinabili (potete utilizzarlo anche voilà vostra comunità variando il nome e la bandiera/simbolo. Se avete difficoltà ve lo fornisco io)
- Recepisco personalmente le richieste dei pazienti che comunque non devono accedere alla sala d’aspetto. Chi ha la segretaria può delegarla.
Esempio:
- Ho finito i farmaci? Faccio la prescrizione e la consegno invitando i pz. a non tornare per le prescrizioni future delle terapie croniche ma a telefonare.
- Ho mal di gola e tosse. Ammonisco il pz. che avrebbe dovuto chiamare e do comunque un appuntamento per visitarlo fuori orario. In questa circostanza indosso camice, occhiali e maschera FFp3.
- Ho un fortissimo mal di pancia.Indosso subito i DPI (dispositivi di protezione individuale) e faccio entrare il pz per visitarlo.
- Ho portato gli esiti degli esami… Prendo la documentazione e invito il pz. a sentirci telefonicamente.
- Richiesta di visita domiciliare per tosse, febbre e mal di gola. Triage telefonico su eventuali contatti a rischio e mi accerto che non riferisca difficoltà respiratorie. Se non risultano contatti a rischio e non c’è dispnea programmo la visita chiedendo che il pz. al mio arrivo venga spostato in una stanza differente da dove soggiorna e indossi la mascherina.In mancanza di questa, adattamento con scottex o similare.
- Richiesta di visita domiciliare per pz. con dispnea e/o tosse e/febbre e/o al triage contatti positivi per coronavirus o provenienza da zone a rischio. Gestisco la situazione chiamando i numeri dedicati e non mi reco a casa del pz.
Ovviamente, ognuno deve poter gestire in autonomia la propria attività professionale come crede. Ritengo non corretto in questo contesto avere lesale d’aspetto affollate, non fare filtro, non proteggersi in situazioni potenzialmente a rischio, non visitare i pazienti per paura del contagio, derogare l’assistenza ad altre figure mediche se non dovuto e, soprattutto, non variare le nostre precedente abitudini di comportamento che devono essere differenti dall’ordinario pregresso, in un contesto straordinario di una grave epidemia in atto.
Per qualsiasi problema potete contattarmi telefonicamente o per mail in ogni momento.
Domenico
Dott. Domenico Salvago
vicepresidente nazionale Snami, presidente Snami Sardegna, presidente Snami Sulcis Iglesiente
3481403926 3393608000 domenicosalvago@libero.it
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